Fiera dell'Aureo
Cronaca e immagini
dalla fiera dell'arcipelago di Tartalandia.
Qui sono riportate dal cronista alcune tra le nobili figure esposte nella
fiera. Vi è naturalmente il celeberrimo rettangolo aureo ma anche altri rettangoli meno
noti (argenteo, plastico, tribonaccico) che con questo condividono molte
mirabili proprietà illustrate dalle animazioni. Con loro vi sono anche figure che
pur non essendo rettangoli a questi risultano strettamente legate dalle
stesse sequenze numeriche.
Ci sono poi i due
famosi triangoli aurei. I due triangoli isosceli, uno acuto e uno ottuso,
che hanno i lati diversi in rapporto aureo. Di questi viene mostrata
chiaramente la loro straordinaria reciprocità. Questa proprietà mirabile,
inevitabilmente, si pone in contrasto netto con l'uso tanto diffuso
quanto errato e discriminante di riservare il termine triangolo aureo
solo all'acuto mentre l'ottuso sarebbe solo uno gnomone aureo. In
realtà, almeno secondo la definizione di gnomone dovuta ad Erone di
Alessandria, si vedrà bene che se è vero che l'ottusangolo aureo è lo
gnomone dell'acutangolo il viceversa è non meno vero!
Vengono presentate poi
dodici nobili figure dette triauree perché ottenibili con una o due serie
geometriche di triangoli aurei convergenti in un unico punto.
Queste insolite figure furono presentate nella giornata di apertura della
fiera direttamente dal

professor Seridoro
gran maestro di geometria combinatoria.
Fu una memorabile conferenza. Le tartarughe accorsero numerosissime da ogni
angolo del Tartapelago affollando la sala fino all'inverosimile. Quando videro il prof Seridoro
tutte
rimasero affascinate da quel viso acuto che lasciava trasparire un'aurea
sapienza. Presto sotto la guida del professore impararono a disegnare quelle
meravigliose figure da lui appena presentate. Benché Seridoro le avesse avvertite
che quelle figure appartenevano ad una nobile famiglia di cui anche lui era
fiero di far parte, nessuno mai si sarebbe aspettato che quello studioso con
la testa apparentemente ben piantata su un robusto tronco potesse perdere la
testa con tanta incredibile disinvoltura. Eppure, come mostrato da
questa animazione fu proprio quello che accadde:

Estate 2016
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