Marzo 2005

Testuggine marina trigonoforme.
(famiglia Trigonodae ordine Cheloni o Testudinati)
Questa specie  è stata scoperta  recentemente negli arcipelaghi di tartalandia.
 E' una nuova specie di recente formazione che ha suscitato notevole interesse tra i biologi evoluzionisti che la considerano come l'anello di congiunzione tra le numerose tartarughe (75 generi e 220 specie viventi) che popolano le terre e i mari del nostro mondo reale e le tante specie di  tarta-triangolini che vivacizzano, nel virtuale, le varie versioni di linguaggi Logo.

Ecco un esemplare a riposo

Tartarughe trigonoformi nel loro habitat

Il disegno che caratterizza il carapace di questo rettile è un frattale. Una variante minore del famoso triangolo di Sierpinski . Si è scoperto infatti che il codice genetico che lo genera differisce da quest'ultimo solo per un singolo gene, "tritri", che ha subito una mutazione riducendosi in "tri". Ecco un'analisi comparata dei due alleli:
to tri :lato
forward :lato right 120
forward :lato right 120
forward :lato right 120
end

to tritri :d
if :d<1 [stop]
tri :d
tritri :d/2
penup  forward :d/2 pendown
tritri :d/2
penup forward  :d/2 right 120
forward  :d right 120 pendown
tritri :d/2
penup forward :d right 120 pendown
end

to tri :lato
forward :lato right 120
forward :lato right 120
forward :lato right 120
end

to tritri :d
if :d<1 [stop]
tri :d
tritri :d/2
penup  forward :d/2 pendown
tritri :d/2
penup forward  :d/2 right 120
forward  :d right 120 pendown
tri :d/2
penup forward :d right 120 pendown
end

Ecco, sotto,cosa si produce con tritri 250 Ecco, sotto, la nostra variante ridotta con tritri 250
Clicca su tri e tritri (variante sierpinski) per vedere cosa succede sullo schermo del Logo Clicca su tri e tritri (variante testuggine) per vedere cosa succede sullo schermo del Logo

Per un analisi genetica comparata vedere anche la farfalla di Niccolai-Sierpinski

Notare che il gene "tri" è lo stesso nei due casi e, se seguito da un numero, ha la capacità di generare un singolo triangolo equilatero.  Particolarmente interessante è la sequenza nucleotidica if :d<1 [stop] la cui funzione fondamentale è quella di evitare l'inutile e interminabile scrittura di triangoli troppo piccoli per essere percepiti dato che il gene tritri, che contiene questa sequenza, richiama, più volte se stesso in dimensioni dimezzate (:d/2).
I genetisti si sono chiesti, infine, cosa potrebbe succedere al disegno del carapace se questa tendenza della riduzione del tritri in tri continuasse e si formassero nuovi alleli. Ecco le loro risposte:
to tri :lato
forward :lato right 120
forward :lato right 120
forward :lato right 120
end

to tritri :d
if :d<1 [stop]
tri :d
tritri :d/2
penup  forward :d/2 pendown
tri :d/2
penup forward  :d/2 right 120
forward  :d right 120 pendown
tri :d/2
penup forward :d right 120 pendown
end

to tri :lato
forward :lato right 120
forward :lato right 120
forward :lato right 120
end

to tritri :d
if :d<1 [stop]
tri :d
tri :d/2
penup  forward :d/2 pendown
tri :d/2
penup forward  :d/2 right 120
forward  :d right 120 pendown
tri :d/2
penup forward :d right 120 pendown
end

Ecco, così, cosa si produce ora con tritri 250

Ecco, infine, la variante ridotta a soli tri:

Notare che  nell'ultimo caso la figura non è più un frattale ma un semplice triangolo con tre triangolini. Inoltre dato che il gene tritri ora non richiama più se stesso la sequenza  if :d<1 [stop]  è inutile
Per riprodurre in laboratorio il disegno del carapace della nostra tartaruga dovrete munirvi di un programma Logo. Per esempio scaricando gratuitamente MswLogo  Dovete poi tagliare e incollare uno dei codici alternativi  nell'apposito editor del programma per poi comandare al servizievole rettile , dalla barra dei comandi,  tritri 250
(o altra dimensione voluta).



Se avete una tartaruga italiana dovrete scrivere:

per al posto di to
fine al posto di end
avanti al posto di forward
destra al posto di right
pennasu al posto di penup
pennagiu al posto di pendown
se al posto di if