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 diari di viaggio, guide e annuari

   

1857 - Guida della città di Sorrento del villaggio di S. Agata e dell’isola di Capri, Carlo Merlo, Napoli, stabilimento tipografico vico de’ Ss. Filippo e Giacomo n°26, p. p.

Gite sull’asino nei dintorni più ameni

1.      omissis

2.      Andare al Deserto, nelle cui terrazza vi è un eco di un grande effetto, ed una vista incantevole

3.      omissis

Gite in portantina

Le gracili persone, gli uomini avanzati in età o quelli che non sono in buona salute possono andare anche in portantina. Chi scegliesse questa comoda maniera per vedere i dintorni e bramasse avere gli uomini più accreditati, si dirigesse a D. Nicola Ros negoziante fuori Porta. Egli mi ha detto che per l'intera giornata gli uomini della portantina si pagano una piastra, e per mezza sei carlini.

 

PUNTI DI VISTA RIMARCHEVOLI  nei dintorni di Massalubrense.

A mezza strada che da Sorrento conduce a Massa, vi è sulla dritta un alto monte, su cui è un Telegrafo: quel monte si chiama Monte Corvo, amenissimo punto, dal quale si scorge tutta la penisola Sorrentina, le isole adiacenti ed il Golfo di Napoli.

Vicino all'Annunziata poi (antica Cattedrale) vi è un luogo detto il Castello da dove si distingue vicina l'Isola di Capri, e ove trovansi vestigi di antichissime fabbriche.

Conviene andare anche a Termini, e poi risalire il monte S. Costanzo, ov'è una sorprendente visuale, ed alle cui falde dalla parte di mezzogiorno è il nuovo Faro alla punta di Campanella, ov'era anticamente il Tempio di Minerva.

 

UN CENNO SUL VILLAGGIO DI S. AGATA, AD UN'ORA SOPRA SORRENTO

Strada da percorrere

Partendo da Sorrento per salire a S. Agata, la miglior via è quella per i villaggi di Priore, Aquaro e Pastena, s'impiega un'ora circa a cavallo, poiché l'altra strada di Lu Circu di lu mpisu (ossia quercia dell'appiccato) e per la quale discendono i contadini, quantunque sia più breve, è quasi impraticabile a cavallo. Si ascende l'erta montagna per due viali a zig-zag, alcuni dei quali selciati, ove in certi punti si presentano delle vedute piacevoli. Alla fine si arriva a S. Agata, ed eccovi in una lunga e larga strada piana di circa mezzo miglio (ch'io chiamerò via principale) all’estremità della quale a sinistra vi è la parrocchia. ......

Alcune utili notizie

L'aria è salubre e secca in tutte le stagioni, meno l'inverno ch'è spesso soggetta a folta nebbia.

La posizione è incantevole.

L'acqua è purissima.

Il numero degli abitanti è di 1200.

Nelle due invasioni del colera 1837 e 1854 il villaggio di S. Agata è rimasto illeso.

Si trovano quasi tutti i viveri, compreso il pesce, meno che la carne, per la quale bisogna inviare a Sorrento, ove gli abitanti di S. Agata scendono e salgono sollecitamente, avendone l'abitudine sin dalla più tenera età.

Non vi è farmacia, meno che una provvisoria a Pastena; quindi ove occorresse, bisogna mandare a Sorrento.

Buon negoziante di seta che fa lavorar nastri è il sig. D. Carlo Schisani.

Buon barbiere ........ Aniello Cacace.

Piccolo caffè, quello di Europa nella via principale di Luigi Gargiulo.

Affittator d'asini ...... Antonio Castellana per agnome Mascella.

Buon marinaro per il traffico giornaliero con Napoli, Salvatore Cacace alias Taccusciello.

Il Giudice Regio risiede a Massalubrense.

VILLE RIMARCHEVOLI DI AFFITTO

1.    La grandiosa casina del sig. Marchese d'Andrea, contigua alla Parrocchia, capace di numerosa famiglia, e però avrebbe bisogno accomodi. Si affitta senza mobili per l'annua pigione di ducati 50. In oggi 1857 la tiene da più anni locata l'egregio Pittore ritrattista sig. D. Floriano Pietrocola, che passa una metà dell'anno in S. Agata.

2.    Altra villetta adiacente alla Parrocchia ove da più anni abita la cortese ed antica nobile famiglia Sorrentina del sig. Guardati, i cui figli pieni di gusto l'han fornita di molta eleganza, talché quella casinetta è graziosa sin dal piccolo cortile abbellito in tutti i punti di bene ordinata collezione di piante e scelti fiori. In casa di questi signori spesso si riunisce la società dei villeggianti la sera, quindi è di risorsa per il paese.

3.    Altra villetta nella via principale, bella solo per l'apparente facciata ultimamente rifatta, appartenente al sig. Cherinto del Vecchio fabbricante di stoviglie in Napoli, vicino il castello del Carmine, che tiene per suo particolar uso.

4.    Verso la fine della via principale poi a man dritta vi è la villa di graziosa architettura, ma quasi abbandonata, appartenente al sig. Marchese Sersale. E’ da più anni affittata per duc. sessanta ad un tal Aniello de Gregorio, bottegaio di commestibili. A dire il vero e per l'architettura e per la interna comoda ripartizione, non che per la veduta, sembrerebbe degna di miglior sorta.

Nel fondo della via principale poi, al punto opposto alla Parrocchia, si trova la signorile villa dei sig. Principe Ferdinando Strongoli Pignatelli, capace per una numerosa famiglia, convenientemente ben fornita, avendo una vasta terrazza sporgente in mare, dalla quale si vede il Golfo di Salerno, il che rende questa villa di una vista deliziosa. E’ d'uopo far conoscere che il suddetto signor Principe suole tutti gli anni passarvi la stagione, a meno di qualche volta che trova a locarla in modo da compensargliene la privazione.

Quartini di affitto

Si prevengono i villeggianti che a S. Agata tutti gli affitti di case si fanno a stagione, ossia dal 1° maggio al 1° ottobre; ma mi hanno assicurato che quel che si paga per la stagione, basterebbe per tutto l'anno.

1. Quartino mobigliato mediocremente del sig. Volpicelli di Napoli: per l'affitto di questo quartino è incaricato Gennaro Talamo in S. Agata. Egli ne chiede quindici ducati al mese.

2. Quartino nella via principale di Antonio Cosola per agnome Ibraimo, mobigliato passabilmente bene. In questo quartino può alloggiarvi una piccola famiglia, ma è divisibile in due braccia indipendenti per alloggiarvi due persone. Per tutta la stagione dell'intero quartino ne chiede ducati sessanta. N.B. Questo Ibraimo manifattura il miglior butiro e lo manda a Sorrento e a Napoli.

3. Il quartino del Cav. Federico Gualtieri dietro la Parrocchia, e propriamente nella contrada detta Casa Pastena, e ne chiede per la stagione ducati quaranta, e però non è mobigliato.

4. Appartamentino della signora Baronessa Pastena, dietro la Parrocchia, ne chiede ducati quaranta per la stagione, e però senza mobili.

5. Quartino di Domenico Roselli, negoziante di ferrarecce in Napoli strada Montoliveto, ne chiede per la stagione duc. 30 e però senza mobili.

AVVERTENZA

Credo opportuno insinuare ai proprietari di case di affitto in S. Agata, che farebbero bene ammobigliarle, poiché qualunque potesse essere il desiderio di passare la stagione nella tranquilla e deliziosa S. Agata, non è presumibile che un forestiero voglia darsi la pena di pensare a fornirsi un quartino per pochi mesi, e credo bensì che anche ad un napolitano riuscirebbe di peso.

PASSEGGIATE AMENE

1. La selva di Cappelli vicino il villaggio, ov'è un'ombra ed un fresco piacevole.

2. Le selve di Scalupo, vicino la villa del parroco, più estese di quella di Cappelli su menzionata, di alberi più folti, ove anche al meriggio si gode di un'ombra piacevole. Or per andarvi bisogna uscire da S. Agata per una piccola strada ov'è un arco, ch'io chiamerò Arco Felice, perché contiguo alle abitazioni delle più rimarchevoli bellezze di S. Agata.

3. La passeggiata al Deserto è anche piacevole, perché lì giunto si gode di una vista deliziosa dei due golfi e di tutte le campagne del Piano di Sorrento. Lì poi si trova un terrazzo ove havvi una eco di un grand'effetto. E’ d'uopo sapere che in quel locale facendovi al 1837 degli scavi per seppellire i colerici, si rinvennero nei dintorni dei sepolcri antichissimi, adorni di vasi etruschi.

4. Si può andare a passeggiare ai Colli di Fontanella, dal qual punto si vedono i due golfi e tutte le campagne dei dintorni.

Gite sull'asino

1. Partendo da S. Agata e giunto ai Colli di Fontanella si può scendere a quelli di Cermenna, e quando si è nel piano si trova un'antica diruta torre, ed in quel punto vi è un'eco di un effetto sonoro.

2. Si lasci S. Agata per andare a S. Maria della Neve, ov'è una veduta incantevole, e poi si scenda a Monticchio, ove si trova la bella pianura di Teverillo, rinomata per le reti delle quaglie nella stagione.

NOTIZIA DEL CHIARO SIG. D. FLORIANO PIETROCOLA

Come ho detto di sopra l'egregio pittor ritrattista sig. D. Floriano Pietrocola, passando sei mesi dell'anno a S.Agata, non si è lasciata sfuggire la opportunità di prendere per modelli ai suoi ritratti le più vaghe donne di S.Agata (come sogliono fare tutti gli artisti). quindi ha fatto i ritratti della Bella Raffaella moglie di Aniello lo zoppo, pescatore.

di Maria Luigia Persico Benincasa. delle sorelle Talamo, e di molte altre.


 

Floriano Pietrocola