--------- Messaggio inoltrato ----------
Da: Roberto Natalini - Direttore dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo del CNR <roberto.natalini@cnr.it>
Date: 5 settembre 2017 22:49
Oggetto: Re: Sulla formula usata per scrivere il primo programma per elaboratore della storia
A: Giorgio Pietrocola <giorgio.pietrocola@gmail.com>


 
Gentile Prof. Pietrocola,
 

in allegato trova il parere del referee che purtroppo è risultato negativo.
 

Ho anche riesaminato personalmente il suo lavoro e devo dire che concordo
con il referee nel trovarlo troppo lungo e tecnico per la linea redazionale che sto seguendo
da quando ho preso la direzione.
 

In particolare, il linguaggio è spesso involuto e presenta un numero eccessivo di formule

per un testo di questo tipo.

Inoltre, dal punto di vista didattico, non appare facilmente utilizzabile da un insegnante.

Sulla base del parere del referee e della mia lettura le devo purtroppo comunicare

di non poterlo pubblicare.

Spero che continuerà ugualmente a seguirci e magari a proporci altri testi.
 

Un cordiale saluto. r

Allegato:

SULLA FORMULA USATA PER SCRIVERE IL PRIMO
PROGRAMMA PER ELABORATORE DELLA STORIA

GIORGIO PIETROCOLA

L’articolo tratta della formula per calcolare i numeri di Bernoulli
usata da Ada Lovelace in quello che pu`o essere considerato il primo
programma per computer della storia.

Sebbene l’argomento possa essere di interesse per i lettori di Archime-
de, ritengo che lo stile e la modalit`a di racconto non siano adatte alla

rivista. Le frasi sono eccessivamente lunghe per una chiara compren-
sione e compaiono decisamente troppe formule per un testo divulgativo.

Inoltre non sembra presente una chiara conclusione dell’articolo, a
mio parere.
Affinch ́e l’articolo possa essere pubblicato su Archimede serve a mio
avviso una notevole revisione del testo.

Segnalo inoltre che sono presenti alcuni errori di concordanza singo-
lare/plurale (ad esempio Questa serie di numeri [...] furono presentati

a pagina 1). Non ho infine capito perch ́e in alcune formule sono presenti
degli esponenti sottolineati.

 


 
-aggiungo la mia risposta-
Da: Giorgio Pietrocola <giorgio.pietrocola@gmail.com>
Date: 6 settembre 2017 09:14
Oggetto: Re: Sulla formula usata per scrivere il primo programma per elaboratore della storia
A: Roberto Natalini - Direttore dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo del CNR <roberto.natalini@cnr.it>


 
Gentile direttore,
la ringrazio per la cortese risposta. Prendo atto della linea fortemente divulgativa della sua rivista e provo subito a proporle un dialogo di divulgazione matematica che ho scritto sullo stesso tema (vedi allegato). Ci sono sempre molte formule ma vengono spiegate e giustificate con cura didattica attraverso l'interazione dei personaggi. Compresi gli "esponenti sottolineati", una notazione per i fattoriali decrescenti a quanto pare non abbastanza diffusa. Mi faccia sapere se ritiene questo mio nuovo tentativo  idoneo o meno alla sua rivista comunicandomelo gentilmente  appena possibile.
Cordiali saluti
 

 
_______________________________________________________________________________________________

 

 

Giorgio Pietrocola giorgio.pietrocola@gmail.com

Allegati6 lug 2017, 16:00
 
roberto.natalini
 

 

 

 

 

 
 
 
Egregio signor direttore,
sono Giorgio Pietrocola classe 1950 e abito a Roma, fui anche abbonato alla rivista per molti anni prima di andare in pensione come docente di matematica di scuola media superiore.  In questo periodo mi ha ripreso una forte passione per la ricerca matematica e in particolare per i numeri di Bernoulli sui quali avevo anche scoperto qualcosa molti anni fa ma senza riuscire mai a sapere se le cose scoperte siamo cose già conosciuto o meno. Durante questa ricerca mi sono da poco imbattuto nell'algoritmo di Ada e avendo trovato sulla wikipedia in lingua italiana, ora da me corretta ma visibile in cronologia, errori senza nulla di fondato eppure diligentemente ben copiati in tesi di laurea on-line e in numerosi siti dove permangono  tuttora, ho deciso di studiare autonomamente la formula usata. Avendo quindi scoperto cose  che mi sono sembrate interessanti e completamente ignorate  dai siti in lingua inglese che ho potuto consultare,  ho pensato di scriverci qualche articolo sul web e sulla carta stampata..
Ecco dunque la mia proposta scritta appositamente per Archimede. La prego di esaminarla e di farmi sapere se  la ritiene adatta alla rivista che dirige oppure no.
Cordialmente
Giorgio Pietrocola