Sono Giorgio Pietrocola di Roma, ex insegnante di matematica e autore del sito di animazioni matematiche Tartapelago che colgo l'occasione per segnalarvi. Conosco la vostra rivista che ho molto apprezzato per essere stato abbonato diversi anni prima di andare in pensione. Attualmente, per mio diletto, a tempo perso, sto facendo studi e ricerche sui numeri di Bernoulli. Durante questa attività che mi ha portato a interessanti scoperte (oppure riscoperte) mi sono imbattuto anche nella formula usata da Ada Lovelace nel suo celebre "primo programma informatico" scritto per la macchina analitica di Babbage. Nella sua "nota G" Ada presenta la sua formula per il calcolo di questi numeri, scelta tra almeno due possibili alternative, spiegando sommariamente come questa possa essere ricavata dalla funzione esponenziale generatrice dei numeri di Bernoulli. I testi in lingua inglese e francese, anche universitari, consultabili in rete ripetono più o meno le stesse cose senza aggiungere altro sulla  natura di questa formula. L'idea che se ne può trarre è quella di una formula molto particolare, ignorata dai testi moderni, usata solo e soltanto in quella eccezionale occasione.