Gentile professor Pietrocola,

ho dato una rapida occhiata all'articolo che presenta alcuni problemi

a) È molto lungo. Già i precedenti hanno occupato parecchiospazio, mentre in generale preferire articolo sotto le 8 pagine.

Ogni tanto posso fare eccezioni, ma non sempre

b) Sono articoli non facilmente fruibili in una scuola superiore. Anche lì, ogni tanto possiamo mettere cose più avanzate, ma

dobbiamo variare.

c) Capisco anche la voglia di dare continuità. Ma Archimede pubblica di norma due o tre articoli + qualche rubrica. Anche lì,

avere un po' di alternanza tra gli autori è una regola.

Insomma, non le sto dicendo che non gradiamo i suoi articoli, anzi, ne abbiamo appena pubblicati due!, ma

preferirei tematiche più accessibili a un pubblico medio, meno di "nicchia", e con articoli diciamo circa

della metà della lunghezza attuale.

Mi dispiace, ma questo non posso proprio accettarlo.

Non me ne voglia. Un caro saluto. r

Il giorno lun 21 feb 2022 alle ore 11:28 Giorgio Pietrocola <giorgio.pietrocola@gmail.com> ha scritto:

Gentile direttore Roberto Natalini,
ho scritto un nuovo articolo complementare al primo. Guardi se può andare per Archimede.

Cerco di mostrare spiegando e dimostrando con attenzione didattica la relazione tra le matrici binomiali introdotte precedentemente e protagonisti storici della matematica come numeri di Bernoulli, formula di Faulhaber e polinomi di Bernoulli. I lettori potrebbero essere semplici cultori della matematica, docenti, ricercatori o anche studenti di scuola media superiore particolarmente motivati. Gli stessi insomma in grado di apprezzare il mio primo articolo anche se questa volta nei prerequisiti oltre alle operazioni con le matrici c'è da aggiungere un minimo di conoscenza della struttura di gruppo e, nell'ultimo paragrafo anche la regola di derivazione dei polinomi. Sarebbe utile ma non indispensabile un minimo di conoscenza di fogli di calcolo tipo Excel o simili per verificare e consolidare gli apprendimenti.

In attesa di un suo gentile riscontro porgo

cordiali saluti

Giorgio Pietrocola