Roma,20.10.2000.
Al Dirigente Scolastico
Prof. Gennaro Gravina
Dell'Istituto Statale d'Istruzione Superiore
"Viale della primavera 207"
SEDE

Oggetto:
replica a contestazione d'addebito (prot.riservato n.1)

Egregio Signor Preside,

in merito alla sua lettera con oggetto contestazione di addebito (prot.riservato n.1), faccio presente quanto segue.

Le assicuro, Signor Preside, che né il sottoscritto né, credo, i miei colleghi firmatari

 

abbiamo avuto alcuna intenzione di offendere Lei o chicchessia. Forse i toni potevano essere addolciti, lo stile poteva essere migliorato e di questo mi scuso anche, credo, in nome e per conto dei miei colleghi. Lo scopo della lettera era tutt'altro: un gruppo di insegnanti, con competenze specifiche nel funzionamento dei laboratori, ha ritenuto utile ed opportuno esercitare una critica costruttiva segnalando la gravità e l'urgenza di problemi che reputano fondamentali per la funzionalità e l'efficienza del nostro Istituto. Le sarei molto grato, perciò, se volesse leggere in questa chiave la sostanza della nostra lettera e se volesse porre cortese attenzione ai quesiti che abbiamo posti, al di là della forma forse non appropriata con cui sono stati presentati.

Al secondo punto mi addebita di aver contravvenuto a disposizioni non impartite a me, e quindi da me ignorate, avendo, il sottoscritto, chiesto insistentemente di far protocollare il documento inoltratole dai responsabili di laboratorio firmatari.

In base alle mie conoscenze ho ritenuto che quando un dipendente chiede di protocollare una lettera firmata da 14 di essi perché pervenga al Capo d'Istituto, per assumere carattere di ufficialità, dovesse necessariamente passare attraverso il protocollo.

Probabilmente anche l'applicato di segreteria che, su insistenza dello scrivente e nonostante qualche remora, ha infine protocollato il documento, deve aver ritenuto che questo fosse quanto la legge lo obbligava a fare.

Se tuttavia Lei, Signor Preside, ha dato direttive diverse o se é a conoscenza di qualche norma che prevede una diversa procedura di inoltro La prego vivamente di comunicarmene gli estremi in modo che possa prenderne atto e che, quindi, non debba più incorrere in un simile eventuale errore.

Con la speranza che i chiarimenti da me forniti possano essere da Lei ritenuti sufficienti, Le invio distinti saluti

 

 

Prof. Giorgio Pietrocola