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Modulo 1 > Innovazione nella scuola e Tecnologie Didattiche > mal comune mezzo gaudio!

14.05.2003 Re: mal comune mezzo gaudio!


Inserito in origine da 056595 BENINCASA, ANGELA
Ho navigato in questo mare di materiale on line, tra unità, approfondimenti, attività, laboratorio ed ho avuto l'impressione di affogare, ma mi sono poi ripresa anche perchè ho capito di non essere la sola che cerca di raccapezzarsi. (Mal comune mezzo gaudio!).


Ti consiglio di riflettere bene sulla validità delle tue fonti di informazione.
Applica i criteri suggeriti da Alexandet e Tate, e proposti da Cantoni nel laboratorio, a tutto il materiale messoci a disposizione.
Per comodità riporto i criteri in questione sottolineando la parte di cui hai già fatto, purtroppo, esperienza.
I) Accuratezza: la facilità con cui è possibile pubblicare del materiale online sembra che riduca notevolmente l'attenzione con cui esso viene controllato. Spesso sembra che nessuno abbia riletto e corretto ciò che è stato pubblicato, che invece, tenendo conto dell'ampio numero di potenziali visitatori che la rete offre, dovrebbe essere semmai ancora più curato.
II) Autorevolezza: chi accede a un sito deve poter giudicare la validità della fonte, per esempio dovrebbe essere informato sull'autore, sulle sue competenze e a che titolo scrive certe cose.
III) Obiettività: il visitatore desidera sapere quali siano gli obiettivi degli autori del sito, per esempio se è stato pubblicato a fini di lucro e quindi se sono presenti dei messaggi pubblicitari.
IV) Aggiornamento: da quando un documento viene messo online, è necessario prendere in considerazione gli oneri di manutenzione che esso richiede.
V)Ambito: in fase di progettazione di un sito è fondamentale chiarire a chi ci si rivolge, che cosa si vuole comunicare e in che modo. Ad esempio a volte si trovano più informazioni di quelle necessarie per trasmettere il contenuto desiderato e ciò produce confusione e indebolimento della comunicazione.


Dopo questa riflessione ti consiglio un buon libro (semplice, chiaro e profondo) di sole cento paginette:

La scuola si è rotta. Perchè cambiano i modi di apprendere. - Francesco Antinucci - tascabili laterza.

faticherai meno e capirai di più
ciao
giorgio