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Formazione tecnologica - Percorso B
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Forum Percorso B Forum Percorso B > Modulo 10 > Formazione in rete > Forum, regole e norme di comportamento: prima sintesi
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Claudio Rosanova
fortic@maecla.it

Messaggi: 654

Premesso che:

- le mie idee, e quindi i miei post, sono stati talvolta al centro di discussioni roventi (in particolare, "Classe virtuale o forum?", in cui cercavo di disciplinare gli interventi per contenuti...);
- alcuni corsisti, leggi Festa o Brancatelli, hanno avuto con il sottoscritto uno scambio feroce non sempre attinente ai temi dei forum;
- l'essere tutor A e B ha creato, in alcuni corsisti, una forma di "prevenzione" nella lettura dei miei messaggi;
- qualcuno, passando per caso nei vari thread, lascia messaggi SOLO provocatori e senza alcun rispetto per coloro che scrivono;

ritengo opportuno ritornare a scrivere e a dissertare in questi forum con grande fatica, dato che mi ero ripromesso di mantenermi fuori da tutte quelle tematiche che, dal lontano marzo 2003, sono state per me pane quotidiano. Riproviamo!

Ho letto con voracità i contributi di Loredana, Ivana e Giorgio (che ormai conosco virtualmente da mesi e che apprezzo per la grande professionalità e lo spessore culturale) e quelli di Pino e Patrizia (che invece conosco da poco ma che, dalla lettura di questi primi post, capaci, a mio avviso, di poter offrire contributi importanti), e mi sembra di rivivere i primi periodi di partecipazione ai forum A e B. L'argomento perno principale è sembre lo stesso: si utilizza il forum per discutere su come utilizzare il forum stesso, una sorta di METAFORUM: è vero che la formazione in rete passa anche attraverso l'uso dei forum, ma fortunatamente non è l'unico strumento utilizzabile.
Capitano purtroppo sempre le stesse cose: si comincia col discutere su alcuni temi, e pian piano si passa a discutere della persona che scrive, esprimendo giudizi che derivano "indirettamente" da alcune parole o da alcuni affermazioni. Mi auguro che nessuno di noi possa giudicare al 100% un collega su basi "virtuali", nel bene e nel male, anche perchè ciò sarebbe restrittivo in entrambe le direzioni. Ma è pur vero che alcune operazioni o alcuni atteggiamenti possono produrre incomprensioni e prestare il fianco a giudizi spesso impietosi ma che, con grande sforzo, non possono essere trasferiti per intero sulla personalità e sulla professionalità dell'autore.
Faccio un esempio: se allego un link ad un sito, tipo Sun o Microsoft, per invitare a leggere qualcosa, non potete etichettarmi come "un servo del potere commerciale mandato da chissà chi e assoldato con una manciata di spiccioli per far incrementare visite e vendite a colossi del software"! Purtroppo capita anche questo!
Per tornare al nocciolo della questione (mi mantengo volutamente un po' nel vago per evitare di trovarmi al centro di qualche sterile polemica...), i contributi che riversiamo nei forum devono, ripeto devono, essere postati con libertà e mantenuti in vita, purchè ovviamente non offensivi della dignità di colleghi. Questi forum B hanno avuto un peccato originale, la mancanza di un'AREA DI DISCUSSIONE LIBERA UNICA, in modo da poter ospitare di tutto, di più, senza riferimenti a particolari tematiche, altrimenti non sarebbe più LIBERA! Pensarci adesso non è più la stessa cosa: non è possibile tornare indietro, come non è possibile nè giusto spostare i post perchè chi ha scritto in un thread lo ha fatto convinto di trovarsi in aree dedicate e non di discussione libera.
Giorgio scrive con grande cognizione di causa, e leggo spesso con attenzione i suoi post; Ivana ha sempre atteggiamenti prudenti e professionali, alzando leggermente i toni solo quando si sente prevaricata; Loredana partecipa con grande professionalità, fornendo consigli e strumenti: gli interventi che compiono nei vari forum sono sempre degni di essere letti e accrescono le conoscenze e le competenze dei lettori. Ma, ripeto, proprio per questi motivi bisogna tener presente che questi post, molto ben indirizzati e adeguatamente collocati, non possono essere spostati adesso perchè perderebbero un significato semantico e cronologico, diventerebbero "dei pesci fuor d'acqua" avulsi dal loro habitat.
Grazie Pino per avere creato l'area di discussione libera, cercando in qualche modo di ridurre le storture di questi forum: ma il tuo gesto, sebbene encomiabile, non può risolvere il problema del passato, ma solo essere una base per il futuro, per ospitare i prossimi interventi "fuori tema". Il tuo bisturi, seppure ospitato da mani esperte, porterà sempre a tagli indesiderati (e lo ammetti pubblicamente) e ad amputazioni dannose, falsando il significato e gli intenti di post che, indipendentemente dal thread in cui sono ospitati, sono spesso carichi di contributi lodevoli e pieni di significati.

__________________
Cordialmente,
claudio.rosanova@istruzione.it
"La vita è cambiamento: se smetti di cambiare, allora smetti di vivere!"

Ultima modifica di 055482 ROSANOVA, CLAUDIO il 14-02-2004 alle 13:58

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Old Post 14-02-2004 07:53
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Giorgio Pietrocola
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errori di valutazione

quote:
Inserito in origine da 501073 VAYOLA, PATRIZIA
Detto questo, il sistema dei tracciamenti è sbagliato, come tutte le rilevazioni puramente quantitative ...
Allora siamo d'accordo. Però bisogna dirlo perchè qui si rischia, data l'autorità della fonte, di far credere il contrario ai tanti che non hanno uno spirito critico sufficientemente sviluppato...
quote:
se avessi dovuto pensare io a questa formazione, avrei chiesto che a fine corso si presentasse un prodotto (non un riassunto dei moduli ma un lavoro: un percorso didattico innovativo, un'applicazione sperimentale di qualche contenuto dei moduli o quant'altro
Si, va bene. Io, in questo caso, avrei scelto di parlare, inserendola in un opportuno quadro di riferimento teorico, proprio della mia esperienza di interazione in rete in thread poco "scolastici" come quelli scaturiti da "Continuate a contare. Poi vi spiego".
Me lo avresti permesso?
quote:
) in base al quale essere valutati da commissioni predisposte allo scopo su un criteri di valutazione espliciti e motivati. Un altro errore è stato quello di non esplicitare le regole di partecipazione ai forum: in altri ambienti di formazione on line che ho frequentato c'erano regole molto chiare cui attenersi.
Più le regole sono chiare più sono grossolane...
Il problema, comunque, visto soprattutto l'alto, innaturale, numero di partecipanti inesperti previsto, era quello di educare preventivamente questa moltidudine di utenti. Non solo alle regole ma anche alla "razio" delle regole ed alle relative problematiche.
quote:
Quando ho partecipato, a Firenze, alla riunione per i moderatori dei forum disciplinari avevo chiesto che, piuttosto che delegare il compito ai singoli moderatori, ci fosse un link nella pagina indice che riportasse le regole: non è stato fatto e la delega ai singoli evidentemente non ha funzionato.
Temo che non avrebbe funzionato neppure la tua alternativa...
(2.continua)

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Old Post 16-02-2004 13:36
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Giorgio Pietrocola
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un'idea ironica e critica

quote:
il Continuate a contare poi vi spiego è stata un'idea ironica e critica che a me onestamente è piaciuta ... se guardi nel modulo 7 troverai, proprio in quel thread un mio messaggio divertito in proposito. Era una trasgressione intelligente.
Grazie, cara Patrizia, mi fa molto piacere che tu lo dica. Non erano in molti a pensarla così almeno fino a poco tempo fa. Lo so perchè mentre partecipavo a quelle discussioni ogni tanto arrivava un intervento intollerante in stile mordi e fuggi che ci bacchettava o invocava qualcuno che lo facesse per lui.
Purtroppo certi meccanismi della vita reale si riproducono anche nelle piccole comunità virtuali. Prima o poi in situazioni analoghe a questa,come hai potuto osservare, l'umidità nell'aria si condensa e piove...
Sono andato a rileggere volentieri il tuo intervento che mi era sfuggito (eccolo)

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Old Post 16-02-2004 14:08
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Giorgio Pietrocola
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Post il diritto retroattivo ed una tantum di cancellare presunti OT

quote:
Inserito in origine da 501073 VAYOLA, PATRIZIA
Quello che io non contesto è il diritto del moderatore di cancellare quel thread in quanto OT ... comprese tutte le intelligenti e dotte discussioni che si è portato dietro in molti forum.
Pi pare di aver dimostrato quanto invece quel thread fosse in tema. Non ho letto nessuna tua obiezione ai miei rilievi. Sarei lieto di prendere in considerazione almeno una argomentazione contraria. Perchè non mi pare proprio di averne lette né qui né altrove. Almeno che tu non voglia considerare come argomentazioni brevi affermazioni apodittiche tipo " è evidente" o "è ovvio" o simili. Non credi che la cosa in un gruppo di discussione andrebbe motivata un po' meglio?
Spero proprio che sia l'unico caso in cui ammetti la liceità di condanne definitive con giudizi men che sommari, una tantum e pure con effetti retroattivi!
quote:
Credo che il nostro moderatore, se ci fosse stata l'area di discussione libera l'avrebbe spostato lì, piuttosto che cancellarlo ... ma non c'era ... e c'era invece l'esigenza di rimettere in ordine un forum lasciato a se stesso per 8 mesi.
Con i capri espiatori non si è mai rimesso a posto nulla. Ma hai provato a contare il numero di post ed a stimare il tempo necessario per una simile operazione? Ti sembra davvero che adesso sia tutto più ordinato? Non credi che sia come cercare di pettinare un prato quando c'è vento?
(in un prossimo post argomenterò sui motivi teorici per cui certi interventi mi sembrano destinati al fallimento...4.continua)

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Old Post 16-02-2004 17:00
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Giorgio Pietrocola
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un ponte verso un altro forum

Ecco anche un mio contributo sul tema in altro forum:
Modulo 4 > Ambienti di apprendimento e TIC > L'uso del forum >forum indisciplinati
Sospetto che a voler prendere troppo sul serio le questioni di appartenenza potrebbero nascere interminabili dispute per questioni di competenza territoriale tra le varie aree corrispondenti ai rispettivi moduli per i tanti argomenti che non ne vogliono sapere di rispettare confini e relativi muri.

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Old Post 16-02-2004 19:13
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Post importanza del quotare

quote:
-intervento di Patrizia Vayola- Ora facciamo così: se trovi nel mio intervento spunti per un discorso generale su Indire, sulla formazione in rete, sui criteri di valutazione delle attività o su quant'altro, prendi pure spunto dal mio intervento e dì la tua; se invece vuoi continuare a chiosare le mie affermazioni in un confronto che si riduce a noi due, usa il mio indirizzo di posta: come ci ricorda il moderatore nell'intervento di apertura di questo thread, evitare dispute personalistiche è una delle regole di netiquette che mi sembra vada rispettata.
Il fatto di quotare è solo un mezzo normalmente adottato nei gruppi di discussione per essere più chiari e mirati nelle repliche. Non vedo proprio come possa incidere sulla pertinenza degli argomenti trattati. Tantomeno come possa trasformare una questione di interesse pubblico in una di interesse privato. Inoltre non è una questione a due perchè il confronto è pubblico e chiunque può decidere con pieno diritto di intervenire a sua volta quotando opportunamente. Sono convinto, e la mia esperienza lo conferma, che questa pratica aumentando l'efficienza esplicativa, sia adottata normalmente nei gruppi di discussione di tutto il mondo qualunque sia l'argomento trattato.
Le dispute personalistiche mi sembra che siano un'altra cosa.(5.continua)

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Old Post 16-02-2004 19:23
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Giorgio Pietrocola
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facilitazioni che generano mutanti "scolastici"

quote:
Inserito in origine da 501073 VAYOLA, PATRIZIA
Tu mi chiederai: e perchè rimettere ordine invece di lasciare tutto nella creativa confusione in cui versava?
Perchè tra i 13.000 utenti di questo forum ci sono quelli che non hanno voglia e tempo e magari anche risorse economiche per spulciarsi centinaia di pagine alla ricerca di discussioni utili e tematicamente coerenti con i moduli (cioè rispondenti alle aspettative prime per cui questi forum sono nati) con cui confrontarsi.
E' per rispetto a loro che i forum andrebbero riordinati e resi consultabili.
E il rispetto degli altri corsisti?
Di quelli come me ad esempio. Chi li ha ascoltati e contati? Chi può avere il diritto di rappresentarli?
Se anche poi risultasse una moltitudine di persone inesperte che pretende quanto affermi sarebbe giusto calpestare i diritti e le ragioni delle minoranze?
E' inevitabile che le persone inesperte cerchino ciò che conoscono. E' per questo che vanno educate.
Un maestro di sci, ad esempio, non può assecondare l'istinto di stabilità dei suoi allievi principianti se vuole che diventino padroni del nuovo mezzo.
Se qui, come vedo, tutti cercano la rassicurante forma del libro è giusto accontentarli?
Dimenticare che questo nostro mezzo, nonostante gli ostinati sforzi di molti , non è un libro ma un ipertesto leggibile e scrivibile? E' giusto imporre a tutti uno stile di navigazione adatto alla vecchia tecnologia del libro ignorando che si possono trovare modi personali per orientarsi usando motori e tante altre strategie del tutto estranee al paradigma del libro? E' giusto cancellare, ai pochi navigatori che sfruttano le peculiarità del nuovo mezzo, quelle loro piste personali di cui parlava Vannever Bush molto prima che queste tecnologie fossero disponibili? E' giusto uniformare tutti alle stesse scelte in nome di una facilitazione necessaria? Considera che quello facilitatorio è un approccio non sempre appropriato neppure per i portatori di handicap ; come potrà risultare una scelta opportuna da imporre a tutti i corsisti?
Pensa se qualcuno nel mondo volesse mettere ordine su internet cancellando i tuoi file in rete senza preavviso . Cosa penseresti?
Un ipertesto non si ordina cancellando qualche informazione per farlo somigliare ad un libro. Al massimo, in qualche caso, con immensa fatica si potrà riuscire a farlo somigliare ad una sua brutta caricatura. (6.continua)

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Old Post 16-02-2004 22:04
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Giorgio Pietrocola
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meccanismo ricorsivo

quote:
- intervento di Vayolo Patrizia- Perchè una metodologia bottom-up, come ben saprai, non è applicabile ad un ambiente con 13.000 frequentanti.
Con un numero simile troppi moderatori servirebbero...
Uno solo ostinato di ordinatore non sopravviverebbe di certo a meno di non adattarsi a comportamenti simili a quelli di certi suoi colleghi-fantasma di cui abbiamo avuto già esperienza. Direi comunque che con un numero così alto di partecipanti ed un solo moderatore l'unica strategia possibile è quella in questione. Perchè solo innescando un meccanismo ricorsivo una sola persona può sperare di far fronte ad una tale eventualità...
In realtà però i frequentatori di fatto sono molto meno e diluiti nel tempo. Dai dati Indire che ho opportunamente elaborato risulta che più della metà dei teorici frequentatori non è mai intervenuto in alcun forum. Se interessa posso dare ulteriori dati aggiornati in un file Excel.

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Old Post 16-02-2004 22:09
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Patrizia Vayola
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Talking wow

WOW!!!!
Adesso capisco perchè è tutto il giorno che mi fischiano le orecchie!!!
Caro Giorgio, che bella messe di interventi che mi hai preparato!!!
Come ti dicevo già precedentemente, piuttosto che replicare punto per punto (o sarebbe meglio dire colpo su colpo?) proverò ad estrarre dal tuo fitto argomentare temi generali che possano essere più agevolemte discussi anche da altri colleghi, per evitare di monopolizzare questo spazio.
A risentirci negli interventi successivi.

Patrizia

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Old Post 16-02-2004 23:17
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Patrizia Vayola
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Primo problema: i criteri di valutazione di un corso di formazione on line

Primo problema: quali criteri di valutazione applicare ad un corso di formazione on line?

Su questo anche gli esperti si mantengono sulle generali, di solito si preferisce attestarsi su criteri quantitativi (numero di interazioni) che qualitativi (qualità delle interazioni) perchè ragionare sulla qualità pone problemi di merito più complessi da risolvere (o anche che hanno bisogno di tempi/costi maggiori per la valutazione). (crf Trentin, Insegnare e apprendere in rete e Calvani, Rotta, Fare formazione in Internet).

Potrebbe essere (ma io sono ben lontana dalla stanza dei bottoni e quindi faccio solo ipotesi di buon senso) per questo motivo (tempo/costi) e per il fatto che questa formazione coinvolgeva numeri tanto alti che il criterio del tracciamento quantitativo è passato.

Ma possiamo anche formulare un'altra ipotesi: strutturare un corso che si concludeva con un esame, e che quindi sanciva chiaramente l'acquisizione di competenze specialistiche, avrebbe implicato la necessità (o la rivendicazione) di un riconoscimento economico serio e duraturo alle persone che avevano seriamente lavorato per raggiungere quei risultati ... e questo, nel marasma della scuola italiana (ma qui si aprirebbe un altro discorso che possiamo anche fare nell'area di discussione libera, se a qualcuno interessa) non era desiderabile ... quindi si è preferito percorrere una via ibrida e insoddisfacente per tutti.

In definitiva, come ci ha ricordato anche il moderatore, l'importante, per il MIUR, era che gli insegnanti familiarizzassero con le nuove tecnologie e quindi hanno tirato fuori questo escamotage del tracciamento (che infatti non è vincolante, nonostante molti tutor abbiano probabilmente detto il contrario).

Il problema della valutazione di un corso on line comunque è strettamente aderente ai temi di questo corso e quindi chiedo anche ai colleghi e al moderatore di intervenire.

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Old Post 16-02-2004 23:29
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Patrizia Vayola
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Secondo problema: quali strumenti per una valutazione qualitativa?

Secondo problema: se un corso on line dovesse essere valutato in termini qualitativi, che prove bisognerebbe individuare come utili a rispecchiare l’avvenuta formazione?

Io credo che, evidentemente, dovrebbero corrispondere ai materiali messi a disposizione e agli obiettivi (condivisi all’atto dell’iscrizione e/o negoziati in itinere con gli organizzatori) che il corso si prefigge.

Quindi le tue esperienze potrebbero costituire prova se integrate dai materiali del corso o se comunque inerenti agli obiettivi. Dal momento che non conosco nulla delle tue esperienze, non sono in grado di dire se potrebbero essere materia di valutazione.

In questo corso, però, c’erano 10 moduli da studiare e su cui esercitarsi e gli obiettivi vertevano sulla possibilità di impadronirsi di conoscenze e di metodologie innovative utili per la didattica da trasmettere ai colleghi della nostra scuola.

Quindi, piuttosto che un resoconto delle tue esperienze pregresse, io ti avrei chiesto come queste esperienze e le conoscenze connesse potrebbero essere messe a disposizione dei colleghi per migliorare la loro didattica.

Ma anche su questo tema direi che possiamo allargare la discussione, visto che è di formazione in rete che si parla.

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Old Post 16-02-2004 23:42
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Patrizia Vayola
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Terzo problema: quali regole per questo tipo di forum?

Terzo problema: un forum che nasce come collegato a moduli tematici che propongono conoscenze ed esercitazioni connesse (quindi non un forum generico di discussione o, come dici tu, di apprendimento naturale) con l’obiettivo di discutere e approfondire, attraverso lo scambio reciproco, quelle conoscenze e le loro applicazioni didattiche, deve essere soggetto a regole che vincolino la partecipazione e gli interventi a quei temi e a quegli approfondimenti?

Io credo di sì, soprattutto se il numero dei partecipanti è vasto (13.000) e quindi il numero degli interventi e dei thread può gonfiarsi a dismisura rendendo difficile la consultazione e la stessa partecipazione (oltre ai tempi/costi di consultazione di cui ho già parlato).

Da qui deriva la successiva sotto-domanda: quali sono gli strumenti migliori per consentire la diffusione e la condivisione di queste regole? (sull'ulteriore problema di quali siano le regole ci sono già altri interventi in questo thread con cui confrontarsi)

Anche su questi problemi mi piacerebbe sentire anche altri interventi, del moderatore e dei colleghi.

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Old Post 16-02-2004 23:54
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Patrizia Vayola
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Quarto problema: come concliliare i diversi livelli di partenza?

Quarto problema: in un ambiente di apprendimento nel quale il livello dei partecipanti è molto eterogeneo per competenze e conoscenze come conciliare le esigenze di quelli che già padroneggiano lo strumento e quelle di coloro che sono alle prime armi?

Facendo un esempio che ricade nella nostra esperienza quotidiana: se il classe hai 4 studenti (magari brillanti ma non necessariamente) che intervengono continuamente ed altri 16 che invece parecipano poco o non parlano mai … come si fa a fare in modo che tutti intervengano?

Anche su questo tema credo sarebbe utile che anche altri colleghi dicessero la loro.

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Old Post 17-02-2004 00:00
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Patrizia Vayola
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piccole note

Infine alcune piccole note da duetto.

Sul Continuate a contare … non intervengo ulteriormente, credo infatti di non aver nulla da aggiungere a quanto ho già detto sul tema ... se per te è apodittico ... pazienza.

Sul quotare: il quotare è fondamentale per la comprensione del tema se poi la replica non si riduce alla chiosa o ad un dialogo a due ma pone invece problemi che possono essere dibattuti anche da altri, altrimenti diventa, come ho già detto, un duetto e per quello c’è la posta elettronica. Quotare i tuoi messaggi precedenti, caro Giorgio, era completamente inutile perché ne sarebbero venuti fuori solo frammenti di discorso (strettamente riferiti ai miei precedenti) assolutamente incomprensibili a chi non avesse seguito tutta la discussione.

Sull’ipertesto: figurati, io sono affascinata dagli ipertesti e dalla navigazione analogica … ma questo è un forum e il forum (che ha, appunto, struttura sequenziale o ad albero) è molto vicino al libro proprio per sua natura; certo, puoi mettere link che rimandino da una discussione all’altra o a siti esterni… ma direi che la consultazione e la fruizione prevalente è di tipo sequenziale ed è per questa che è stato pensato.

Infine un invito: raccontaci distesamente le tue precedenti esperienze di forum e le idee che, attraverso di esse, hai maturato; mi sembra un tema interessante.

Patrizia Vayola

ps. per la e-mail promessa dovrai aspettare domani: è già l'una di notte ... e me ne vado a dormire.

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Old Post 17-02-2004 00:21
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Ivana Niccolai
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Re: Primo problema: i criteri di valutazione di un corso di formazione on line

quote:
Inserito in origine da 501073 VAYOLA, PATRIZIA

...Ma possiamo anche formulare un'altra ipotesi: strutturare un corso che si concludeva con un esame, e che quindi sanciva chiaramente l'acquisizione di competenze specialistiche, avrebbe implicato la necessità (o la rivendicazione) di un riconoscimento economico serio e duraturo alle persone che avevano seriamente lavorato per raggiungere quei risultati ... e quindi hanno tirato fuori questo escamotage del tracciamento (che infatti non è vincolante, nonostante molti tutor abbiano probabilmente detto il contrario).

[B]Il problema della valutazione di un corso on line comunque è strettamente aderente ai temi di questo corso e quindi chiedo anche ai colleghi e al moderatore di intervenire.




Anch'io ho sempre ribadito che il tracciamento non è vincolante, (perché il mio ottimo tutor, molto correttamente, aveva affermato, a priori, che non lo avrebbe preso in considerazione).

La mia esperienza pregressa m'insegna che una "specializzazione" non implica automaticamente un riconoscimento economico. Vari anni fa, in molti affrontammo una selezione, attraverso una prova scritta e un'altra orale, a cui seguì un corso ministeriale di formazione, per diventare "specialisti" e "specializzati" nell'insegnamento di una lingua straniera, senza che ne seguisse alcun riconoscimento economico...

Cordiali saluti

__________________
Ivana

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Old Post 17-02-2004 05:29
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Ivana Niccolai
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Messaggi: 2159

Re: Quarto problema: come concliliare i diversi livelli di partenza?

quote:
Inserito in origine da 501073 VAYOLA, PATRIZIA
Quarto problema: in un ambiente di apprendimento nel quale il livello dei partecipanti è molto eterogeneo per competenze e conoscenze come conciliare le esigenze di quelli che già padroneggiano lo strumento e quelle di coloro che sono alle prime armi?

Facendo un esempio che ricade nella nostra esperienza quotidiana: se il classe hai 4 studenti (magari brillanti ma non necessariamente) che intervengono continuamente ed altri 16 che invece parecipano poco o non parlano mai … come si fa a fare in modo che tutti intervengano?

Anche su questo tema credo sarebbe utile che anche altri colleghi dicessero la loro.



A scuola ci sono limiti temporali ben definiti, per cui è indispensabile prestare attenzione che sia riservato a tutti uno "spazio di tempo", in cui ognuno possa esprimere il proprio pensiero.
In rete sono abolite le coordinate spazio-temporali, per cui ognuno può intervenire se, quando e come preferisce, senza per questo sottrarre qualcosa agli altri e ciascuno sceglie liberamente se e a quali messaggi rispondere...
Forse l'Indire ha deciso di non porre limiti "numerici" ai messaggi di noi corsisti, proprio perché la partecipazione di qualsiasi collega non può essere "ostacolata" in alcun modo dagli interventi altrui...

Cordialità

__________________
Ivana

Ultima modifica di 054738 NICCOLAI, IVANA il 17-02-2004 alle 06:02

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Old Post 17-02-2004 05:33
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Adelaide Strizzi
Utente registrato

Messaggi: 48

scusate l'intrusione

ripeto: scusate l'intrusione;
forse la mia " modesta intelligenza" non mi consente di comprendere il motivo di tutto questo gran ..scrivere.
Io, questo dialogo lo avrei spostato in una chat ( se ho capito qualcosa di tutto ciò che ho studiato in questo corso).
Le indicazioni date dal moderatore, se seguite alla lettera ,avrebbero fatto guadagnare tempo prezioso a quelle " modeste persone" che cercano nei forum spunti di riflessioni attinenti al tema . Siamo già abbastanza stremati da un indefinibile dispendio di energie da dover seguire dialoghi a due o tre persone.

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Old Post 17-02-2004 16:40
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Emanuela Quaresima
Utente registrato

Messaggi: 93

Ben trovati

Sono rimasta sconcertata, il forum doveva essere il mezzo per confrontarci, scambiarci materiale, informazioni sull'utilità o meno di esso e delle NT, ma ritornando sul forum dopo un pò di tempo per impegni, (tra cui la fine del corso), abituata agli intrerventi provocatori ma costruttivi, mi ritrovo a leggere battibecchi provocatori.
Il forum dovrebbe essere il mezzo da cui trarre il meglio per formarci, (sono sincera sapevo poco di Tic oggi so molto do più).
Perchè uscire dai parametri con questi giochetti?
Forse abbiamo dimenticato qual era lo scopo del corso?
Spero di no!

Ciao Emanuela

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Old Post 17-02-2004 18:32
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Giorgio Pietrocola
Utente registrato

Messaggi: 1348

Exclamation pericoli di una navigazione troppo facile

Mi è venuto in mente un programma in Logo , fatto tempo orsono da una mia ex allieva ora compagna di corso, che ho trasformato in gif animata.
La allego perchè è una buona metafora dei pericoli legati ad uno stile di navigazione che, con la giustificazione del guadagnare (?!) tempo, rimane troppo legato al modello del libro.

Allegato: barca.gif
Downloads: 14.

Ultima modifica di 091804 PIETROCOLA, GIORGIO il 24-02-2004 alle 13:12

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Giorgio Pietrocola
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Question strane ripetizioni

quote:
Inserito in origine da 098979 STRIZZI, ADELAIDE
forse la mia " modesta intelligenza" non mi consente di comprendere il motivo di tutto questo gran ..scrivere.
Sono costretto a darti pienamente ragione. Ma...hai provato a leggere?
quote:
Io, questo dialogo lo avrei spostato in una chat ( se ho capito qualcosa di tutto ciò che ho studiato in questo corso).
Da quel che dici si direbbe proprio che tu non abbia la minima idea della differenza tra una chat ed un gruppo di discussione asincrona. Speriamo solo, per il bene degli altri corsisti, che non sia colpa del corso...
quote:
Le indicazioni date dal moderatore, se seguite alla lettera ,avrebbero fatto guadagnare tempo prezioso a quelle " modeste persone" che cercano nei forum spunti di riflessioni attinenti al tema.
Qui di spunti di riflessione ce ne sono a bizzeffe peccato che tu non sia ancora in grado di capirlo.
quote:
Siamo già abbastanza stremati da un indefinibile dispendio di energie da dover seguire dialoghi a due o tre persone.
Giudichi sempre i dialoghi dal numero di persone?
Ti informo che qui può intervenire chi vuole.
Perchè invece di criticare il nostro contributo non provi a dare il tuo entrando nel merito delle questioni.
Da quello che scrivi sembrerebbe che tu non ne sia capace.
Mi dispiace ma noi non siamo le tue dispense.

Ultima modifica di 091804 PIETROCOLA, GIORGIO il 17-02-2004 alle 18:50

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Old Post 17-02-2004 18:41
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