Anna Cucco Utente
registrato
Messaggi: 42 |
Ciao,
compagna di classe! Io non sono stata tanto brava da venire ad
ascoltare l'ing. Musumeci, ma apprendo da te qualche
informazione. Grazie! Il ruolo tradizionale del docente
"trasmettitore" di conoscenza mi sembra in crisi da un bel po'
di tempo. Naturalmente, il tipo di insegnante cui si riferiva
l'ingegnere non è il "bravo professore" con una conoscenza
approfondita della propria materia: la competenza disciplinare
è sempre stata, e sempre sarà, un prerequisito importante per
l'attività di insegnamento. Altrimenti, come diceva un mio
prof, "dottori di che"? Ma, ciò deciso, non è forse vero
che, per quanto possiamo "mettercela tutta", l'atto di
apprendere è un atto soggettivo e individuale? Anche le
tecniche di apprendimento più o meno cooperativo che
adottiamo, alla fine, raggiungono il loro scopo se, accanto ad
un cambiamento del gruppo, producono cambiamento anche nel
singolo. Lo studente non apprende per travaso, e il "bravo
professore", forse, deve diventare ancora più bravo,
soprattutto in considerazione di un sapere che davvero diventa
più complesso e non riconosce "santoni" per più di qualche
anno. Ecco cosa mi piacerebbe essere: un "bravo mediatore"...
O altro, che abbia a che fare con ciò che ho appena detto.
Magari ci capiterà di rifletterci insieme, in aula, prima o
poi. Ciao e a presto.
Ultima
modifica di 057068 CUCCO, ANNA il 13-04-2003 alle
06:57
Segnala
al moderatore | IP: Collegato |