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Modulo 3 > Forum disciplinari > Scienze Naturali > L'uso delle TIC nella professionalità del docente di scienze naturali > Gli Alunni Sono Molto Piu' Bravi Di Me!

2.06.2003 piccoli scienziati


Inserito in origine da 501046 ROBERTO, ROSA
In questa lista di discussione è emerso in modo "naturale" il problema del ruolo dei docenti all'interno di una "comunità di apprendimento" .
Tutti noi che spendiamo non poche energie nell'insegnamento abbiamo potuto renderci conto che non è pensabile sapere e saper fare tutto ciò che si sa e si può fare.


Non tutti, anzi pochi, purtroppo, vi hanno riflettuto e ancor meno ne hanno tratto le debite conclusioni. Se il mio tutor, ad esempio, vi avesse riflettuto forse nell'ultima lezione ci avrebbe risparmiato tre ore di Access. Se questa riflessione fosse patrimonio collettivo i corsi non continuerebbero ad essere centrati su illusori contenuti fondamentali (vedi patente europea e sue imitazioni tipo corso A...) anzichè sulla riattivazione di processi esplorativi collaborativi ed espressivi legati a modalità e ad ambienti di apprendimento naturali ma estranei, purtroppo, alla tradizione scolastica

quote:


Un insegnante non può e, forse, non deve sapere tutto.


In un ambiente dove le cose da sapere sono in continua evoluzione l'imparare prima per fare poi diventa perdente.
Serve, invece, l'imparare facendo.

quote:


Un insegnante deve essere capace di decodificare una situazione e ipotizzarne il significato all'interno di un contesto interpretativo che veda la propria disciplina impegnata nel fornire chiavi di approccio allo studio della realtà efficaci e funzionali non solo alla trasmissione delle conoscenze già cristallizzate ma anche alla ricerca di forma più adeguate al continuo cambiamento degli scenari.



Si.
Ma nella pratica scolastica, però, il docente di scienze è, spesso, molto lontano dallo scienziato. E' un sacerdote di una religione , la scienza stessa, di cui somministra contenuti. L'esperimento di laboratorio da questo punto di vista è solo un rito che conferma questa funzione.
Paradossalmente, invece, il bambino che esplora il mondo dal vivo, il giovane che impara a dominare l'universo del computer interagendo, collaborando e esprimendosi, è molto più vicino alla metodologia ed alla comunità scientifica di quanto non lo sia un puro trasmettitore scolastico. Come dice anche Papert, infatti, lo scienziato è un bambino curioso che non ha smesso di crescere ed ha mantenuto la sua capacità di porsi domande, di fare congetture, di costruire modelli più o meno provvisori per spiegare il reale.

quote:


Se gli alunni possono conoscere meglio di noi come si usa e come funziona il computer, ben venga!



Sanno esplorare, spesso di informatica non sanno nulla.
Dobbiamo formare insieme a loro un ambiente di apprendimento collaborativo ma questo non è facile ed è molto lontano dalla mentalità e dall'organizzazione scolastica.

saluti
giorgio