Palestrina,21.4.1978

Al Preside

 

Oggetto: Relazione sulla gita scolastica a Rimini periodo 17/4/78 - 19/4/78

Alla gita , organizzata dall' Ass.Bancheri, assente per motivi familiari, hanno partecipato 50 ragazzi delle varie classi dell'I.T.C. e G. "Luzzatti" e, in qualità di accompagnatori l'Ass.Sassi, il Prof. Pietrocola, La Prof.ssa Malpede ed il Prof.Pompilio a cui è stato incautamente affidato il potere decisionale.

I firmatari di questa relazione fanno presente i quattro elementi che, in negativo, hanno caratterizzato questa gita:

Pochi minuti dopo l'orario previsto per la partenza, il Prof.Pompilio pur constatando l'assenza dei Proff. Pietrocola e Malpede (unica donna del gruppo), giudicando, evidentemente, la loro presenza superflua, dava ordine all'autista di partire. Il Pompilio, evidentemente esaltato dal potere che lo investiva, ha creduto opportuno non avvertire la Presidenza. I proff.Malpede e Pietrocola che nel frattempo erano arrivati con l'unico mezzo pubblico che, come il Prof.Pompilio ben sapeva, quel giorno (lunedì 17/4/1978) collegava Palestrina con Roma , un trenino che viaggiava con 15 minuti di ritardo, si recavano , pochi minuti dopo le otto in Presidenza ed erano ricevuti dal Prof.Salvatori che, costernato, non riusciva a dare una ragione di quel comportamento che tra l'altro tradiva la malriposta fiducia dei genitori degli alunni e delle alunne nell'opera di educazione e di controllo che dovrebbe essere svolta dagli accompagnatori. I Proff. Malpede e Pietrocola appiedati dalla frettolosa partenza voluta dal loro collega, decidevano di raggiungere il gruppo a loro spese a Rimini. Chieste spiegazioni il professore sosteneva di essere un uomo di principio, che c'era un orario da rispettare e che doveva dare l'esempio ai ragazzi. Tanto è vero che due giorni dopo, la partenza da Ravenna era ritardata di circa mezza ora per l'assenza del nostro esemplare professore che si era attardato con un'alunna della seconda classe, minorenne, di nome Barbara. La stessa ragazza che ha dormito teneramente avvinghiata al suo braccio durante tutto il viaggio di ritorno, la stessa con cui è stato visto spesso passeggiare, ballare e bere alcolici in discoteca, la stessa ragazza , la stessa ragazza nella cui camera è stato sorpreso verso le tre di notte mentre la prof.Malpede e l'ass.Sassi si prodigavano nel difficile compito di far cessare gli incivili schiamazzi dei ragazzi, la stessa ragazza che era assente al contrappello fatto dal Prof.Pietrocola verso le tre di notte del giorno dopo in seguito ad una manifestazione di vivacità studentesca talmente violenta da far tremare i vetri e da richiamare l'albergatore in vestaglia. Probabilmente il Prof.Pompilio che giudicava due accompagnatori sufficienti per cinquanta ragazzi avrà voluto proteggere la sprovveduta Barbara, e solo lei, dalle insidie dei suoi coetanei perchè riteneva le altre ragazze non bisognose di analoga protezionema dato che il Sig.Pompilio tiene tanto agli esempi, come mai non si è curato di evitare situazioni che alimentanola naturale maliziosità e conseguente maldicenze che lui da uomo di mondo qual'è dovrebbe ben conoscere?

Sulla strada di Palestrina, arrivato infine il momento del congedo il Pompilio riesce a catturare la simpatia di molti ragazzi sostenendo la tesi assai discutibile (eufemismo per dire falsa) che il loro comportamento è stato buono e che perfino l'albergatrice li ha eloggiati essendo il comportamento degli altri gitanti addirittura peggiore (E' un po' come premiare chi spara alle gambe per non averr ucciso la propria vittima). Tuttavia è stato applaudito ed ha invitato tutti ad una prossima gita l'anno venturo

F.to Diana Malpede e Giorgio Pietrocola