Palestrina,23.3.1981

A1 Consiglio d'Istituto del I.T. Commerciale e per Geometri "Luigi Luzzatti" - Palestrina

Il sottoscritto Prof. Giorgio Pietrocola, insegnante di matematica applicata presso codesto Istituto, si rivolge a questo Consiglio affinché venga permesso agli alunni, nelle ore in cui rimangono senza il proprio insegnante, di esercitarsi nel gioco degli scacchi. La presente richiesta si è resa necessaria in seguito alla decisione del Vice-Preside Prof.Salvatori di sequestrare un gioco di scacchi di proprietà del sottoscritto che era stato messo a disposizione degli alunni con il parere favorevole del Preside.

In tale occasione il Prof.Salvatori ha motivato il suo atto definendo gli scacchi come "gioco da osteria" mostrando così a tutti di non conoscere né gli scacchi né le osterie. Il Prof. Salvatori dovrebbe documentarsi sull'esistenza di giochi istruttivi che possono concorrere efficacemente nella formazione intellettuale del giovane sviluppandone le capacità di analisi, la mentalità scientifica, la capacità di creare dei piani (strategia) e di renderli efficaci (tattica), l'intuito, la profondità di calcolo delle mosse e, nei casi estremi, evidenziandone il talento e il genio. I1 Prof. Salvatori non può ignorare che il gioco degli scacchi ha una storia più che millenaria e che affonda quindi le radici nella cultura della nostra civiltà, né può ignorare il fiorire di tutta una letteratura che va dalla seconda metà del 1500 fino ai nostri giorni. Dagli italiani Gioacchino Greco detto I1 Calabrese a Cesare Polerio da Lanciano al prete spagnolo Ruy Lopez De Segura fino ad Aaron Nimzowitsch per saltare al nostro secolo.

Chi ha le idee del Prof.Salvatori sul gioco degli scacchi può recarsi presso la biblioteca Vaticana a leggere i primi capitoli di un trattatello (Urbinate lat.n°1275) di cui trascriverò i titoli:

Cap.1 Nel quale se declara al gioco delli scacchi esser gioco di scientia e di invenzione mattematica

Cap.2 Nel quale se trata che li giochi liciti et onesti se permettano e sono necessari per conservare la vita humana

Se dopo ciò sarà ancora convinto che, i giocatori di scacchi si reclutino nelle bettole può leggere "La psicologia del giocatore di scacchi" di Reuben Fine oppure informarsi del fatto che perfino il Presidente della Repubblica e il Papa sono stati giocatori di scacchi. Di quest'ultimo in particolare sono stati recentemente pubblicati alcuni studi scacchistici.

Tornando ai nostri alunni il sottoscritto si chiede perchè si vuole impedire che giochino nei momenti in cui l'alternativa consiste nel fumare nei gabinetti o far chiassate. Si vuole forse impedire che conoscano giochi diversi dai flipper e dai video-giochi che trovano nei bar?

Con osservanza

F.to Giorgio Pietrocola

Palestrina,23.3.1981

 

Lettera al Preside

Risposta del C.I.