http://puntoeduft.indire.it/160mila/forumb/aa/showthread.php?s=&postid=4585#post4585
Modulo 1 > Innovazione nella scuola e Tecnologie Didattiche > Tic?
Tic?
da sintesi dellintervento di Maragliano sulle Strutture percettive dei
giovani 10.4.2003 Bologna
Siamo davanti a qualcosa di paragonabile al passaggio che avvenne a partire dal XV secolo,
quando cominciò ad affermarsi la scrittura a stampa in sostituzione della scrittura
manuale. A sua volta questa discontinuità ha un precedente cruciale nel passaggio,
antichissimo, dalla cultura orale alla cultura scritta.
Si.
Se è vero quello che raccontiamo a scuola che la storia serve a capire, che chi non
conosce la storia è destinato a ripetere gli stessi errori, è ora che si cominci ad
aprire gli occhi ed a discutere queste idee.
Parlo di storia perchè anche la tecnologia ha una storia che non comincia certo dal
computer checchè ne dicano le "TIC" che con la loro miope definizione
restrittiva sembrano voler ridurre la tecnologia della comunicazione e della informazione
all'avvento del computer. La storia della tecnologia è strettamente connessa alla storia
della cultura umana, ai modi di pensare e di apprendere.
La scelta del termine TIC e la sua definizione restrittiva mi sembra infelice e
fuorviante.
Infelice perchè ricorda certe singolarità del comportamento (i tic).
Fuorviante perchè nasconde
giorgio pietrocola
http://puntoeduft.indire.it/160mila/forumb/aa/showthread.php?s=&postid=11311#post11311
Modulo 1
> Innovazione nella scuola e Tecnologie Didattiche > perchè il libro non sarebbe tic
perchè il libro non sarebbe tic?
Finora nessuno è stato in grado di
spiegarmi perchè il libro non debba essere considerato tecnologia della informazione e
della comunicazione.
qualcuno può farlo?
saluti
giorgio
da sintesi dellintervento di Maragliano sulle Strutture percettive dei
giovani 10.4.2003 Bologna
Siamo davanti a qualcosa di paragonabile al passaggio che avvenne a partire dal XV secolo,
quando cominciò ad affermarsi la scrittura a stampa in sostituzione della scrittura
manuale. A sua volta questa discontinuità ha un precedente cruciale nel passaggio,
antichissimo, dalla cultura orale alla cultura scritta.
Il libro è tecnologia dell'informazione e della comunicazione, eccome!
Cfr.
Calvani A., "Dal libro stampato al libro multimediale", La Nuova Italia,
Firenze, 1990
Scavetta D., "Le metamorfosi della scrittura", La Nuova Italia, Firenze, 1992
Maragliano R., "Manuale di didattica multimediale", Editori Laterza, Roma-Bari,
1994
Maragliano R., "Nuovo manuale di didattica multimediale", Editori Laterza,
Roma-Bari, 1998
Maragliano R., "Tre ipertesti su multimedialità e formazione", Editori Laterza,
Roma-Bari, 1998, dove l'autore usa la tecnologia libro per scrivere ipertesti.
Il libro è anche formazione a distanza...
Il libro NON è tecnologia DIGITALE.
cfr. a questo proposito anche http://www.pavonerisorse.to.it/guas...no/perlapre.htm
Saluti
__________________
Marco Guastavigna
mguasta@tin.it
www.noiosito.it
3396894536
24.05.2003 Re: perchè il libro non sarebbe tic?
Inserito in origine da 151718 GUASTAVIGNA, MARCO
Il libro è tecnologia dell'informazione e della comunicazione, eccome!
Benissimo, allora siamo d'accordo.
(Alla tua bibliografia aggiungerei anche il saggio di Walter Ong Oralità e scrittura.)
Ma allora perchè nasconderlo?
Perchè usare il termine TIC in un significato così riduttivo?
Forse per precludersi la possibilità di capire certi processi storici e la loro influenza
sul pensiero e sulle modalità di apprendimento?
O ti sembra che ciò possa emergere dalle aggrovigliate definizioni di TIC date nel
materiale del modulo 1?
saluti
giorgio
dal materiale modulo 1:
la storia delle TIC, su un piano strettamente tecnologico, coincide con la ricerca nel settore delle tecnologie didattiche a supporto digitale e si incentra oggi in modo prevalente su alcune tecnologie hardware e software che hanno dimostrato particolare efficacia didattica o comunque la promettono come ad esempio multimedia e hypermedia, telematica ed intelligenza artificiale.
libro tic o libro non tic?
Allora,
cari esperti, grandi e piccoli, delle tic e
cari studenti (come me) di tic nonchè futuri ticcologi,
c'è qualcuno che ha qualche argomento
per la tesi che il libro non è una tic?
Oppure qualcuno che sappia giustificare l'opportunità di una definizione apparentemente
mutilante e fuorviante almeno dal punto di vista storico?
Oppure qualcuno che possa spiegare perchè questa accezione riduttiva dell'acronimo tic
non emerga affatto dal materiale a nostra disposizione?
saluti
giorgio
http://puntoeduft.indire.it/160mila/forumb/aa/showthread.php?s=&postid=12916#post12916
Forum Percorso B > Modulo 3 > Forum disciplinari > Lingua Italiana > Le TIC e la gestione del testo: pianificare, redigere, correggere, riscrivere . > il libro è tic?Re: TIC
Inserito in origine da 151718 GUASTAVIGNA, MARCO
E' il termine che è insufficiente. Vanno aggiunte espressioni come "digitali",
"attuali", "infotelematiche" e così via. Adesso, visto che siamo
tutti d'accordo, proporrei di chiudere la discussione.
Tutti?
12898 corsisti, 656 tutor etc. etc..?
Non accolgo la tua proposta di chiudere la discussione, che poi è anche un sondaggio,
perchè ritengo il tema della massima importanza.
E' certo una questione linguistica ma proprio per questo non va sottovalutata né
tantomeno banalizzata.
Le parole sono schemi mentali che possono aiutare a capire ma che a volte possono essere
di grave ostacolo alla comprensione della realtà.
E' la tecnologia della parola che influenza il pensiero.
Chiamare "informatica" l'utilizzazione di applicativi progettati per cliccare ed
esplorare non è solo una questione di termini impropri è un modo per non vedere la
realtà emergente.
Parlare di "alfabetizzazione" quando il problema è la familiarizzazione e nulla
di simile ad un alfabeto esiste, essendo coinvolta una diversa modalità di apprendimento,
ha analogo effetto depistante.
Così parlare di "TIC" in senso riduttivo ed a-storico impedisce di vedere in
che modo ed in quale direzione le nuove tecnologie stanno cambiando il modo di pensare e
di apprendere in questa nostra epoca.
saluti
giorgio
pianificare, redigere, correggere, riscrivere...
Inserito in origine da 151718 GUASTAVIGNA, MARCO
E' il termine [TIC] che è insufficiente.
Già.
In tema con questo forum è proprio il caso di dire che anche e soprattutto per il termine
in questione sarebbe necessario pianificare, redigere, correggere, riscrivere
.
quote:
Vanno aggiunte espressioni come "digitali", "attuali", "infotelematiche" e così via. ....
Così sarebbe solo un po' meglio in quanto verrebbe eliminato il "bug".
Purtroppo, però, non è affatto sufficiente discriminare correttamente le vecchie dalle
nuove tecnologie. Così, infatti, agli occhi dei più, rimarrebbe nascosto ciò che,
invece, sarebbe fondamentale evidenziare per capire la rivoluzione epocale in atto.
La carica innovativa delle nuove tecnologie, rivoluzionaria rispetto alla modalità di
apprendimento, non è quantitativa (maggiore informazione e comunicazione) ma
qualitativà: la possibilità di imparare dall'esperienza interagendo con micromondi
virtuali.
quote:
Adesso, visto che siamo tutti d'accordo, proporrei di chiudere la discussione.
?!