Laboratorio: progetto interdisciplinare >xml Marta Nannipieri

cultura informatica e corso B


Inserito in origine da 176099 NANNIPIERI, MARTA
Buongiorno, sono il tutorB del corso di Livorno e volevo chiedere se non fosse eccessivo l'uso di XML per le esercitazioni.
Essendo programmatrice PHP, ASP e XML credo che non sia semplice per i corsiti imparare un linguaggio di programmazione come XML.


biggrin[2].gif (347 byte)R O T F L  biggrin[2].gif (347 byte)
Si,si... veramente eccessivo!
Ma accade anche questo!
E' normale, è umano, che si cerchi di vendere ciò che si ha.

Quando lessi per la prima volta il programma previsto per la formazione del corso B rimasi piacevolmente sorpreso per la novità. Erano anni che mi interessavo molto a questi temi ed avevo potuto constatare a mie spese quanto invece questi fossero lontani dalla cultura scolastica. Mi chiesi dove avrebbero potuto reperire, nella scuola, le conoscenze necessarie alla figura del tutor B. Interessato al tema decisi di partecipare e, dato che avevo letto molti libri (Papert, Turkle, Maragliano, Parisi, Antinucci....) che mi sembravano pertinenti ed avevo maturato sul tema esperienze di formazione anche a livello universitario con diverse pubblicazioni decisi di fare domanda alla regione lazio per svolgere la funzione di tutor B. Escluso dal meccanismo previsto decisi comunque di partecipare in qualità di studente per un sincero interesse sugli argomenti, per la consapevolezza di avere sempre molto da imparare e per la convinzione che una tale esperienza mi sarebbe comunque risultata utile.
Ho anche partecipato in qualità di uditore (l 'attestato però mi è stato rifiutato) al corso di formazione di 11 ore per tutor B (Roma 2-4-03 ore 13-19) dove ho potuto assistere all' ottima lezione supportata da diapositive powerpoint di un ricercatore CNR che però come il tuo XML mi è sembrata del tutto OT.
Insomma la mia sensazione è che questi corsi siano stati affidati ad una cultura informatica di buon livello ma inadatta alla peculiarità del corso.

Forse il problema è proprio che certe scelte risentono del fatto che non è ancora abbastanza diffusa, in campo educativo, la cultura necessaria per distinguere, con una risoluzione che vada oltre il bit sufficiente a discriminare tra computer e noncomputer.

Oppure si potrebbe ipotizzare sviluppando una metafora di Seymour Papert che la scuola si comporta come un organismo che cerca di difendersi creando anticorpi. Da questo punto di vista questi corsi sarebbero solo un vaccino contro le idee che sembrerebbero voler veicolare.
Giorgio Pietrocola

Ultima modifica di 091804 PIETROCOLA, GIORGIO il 14-04-2003 alle 16:44

Risposte anticorpi

 

Re: dubbi!!!


Inserito in origine da 052512 IACCARINO, MARIA
" in qualità di conseulor dei docenti della mia scuola, in qualità di F.O. per le tecnologie informatiche, come utilizzerò xml per aiutare i miei colleghi?"
confused[1].gif (392 byte)


Non vedo perchè un consulente debba essere necessariamente anche un programmatore.
Si dovrebbe, infatti, saper consigliare sull'eventuale uso delle tecnologie didattiche in relazione agli effetti che queste, a secondo dei casi, possono avere sui processi di apprendimento e di insegnamento.

Credo che l'XML potrà, suo malgrado, servirti allo scopo solo se farai capire ai tuoi colleghi che l'idea, apparentemente implicita dietro XMLdidattico,

quella cioè di mettere insieme ibridandolo il binomio
testoscuola-noioso e computermondo-interessante
sperando di ottenere come risultato
testoscuola-interessante

è estremamente ingenua.

Per lo stesso motivo che, come ho già raccontato altrove, aveva ben presente George Bernard Show quando ad una famosa bellezza del suo tempo che speculava sui meravigliosi figli che avrebbero potuto avere insieme dicendo
"...con la tua intelligenza ed il mio aspetto"
replicò con
"e se avranno, invece, viceversa, la tua intelligenza e il mio aspetto?"

saluti
Giorgio Pietrocola

_________

 

 

Re: imparare l'Xml? perché?


Inserito in origine da 063721 BOSCO, ANTONIO FABIO ciao, anche io come qualche altro collega ho delle nozioni di html e mi voglio cimentare con l'XML.


Bene. Ti sembra, però, una motivazione sufficiente in relazione agli scopi dichiarati da questo corso? Perchè allora non imparare a costruire un sito dinamico in PHP/MySQL? Per queste cose non ci sono appositi corsi tecnici?. Qui, al massimo si potrebbe discutere delle eventuali valenze didattiche in relazione ai modi di apprendere e d'insegnare. Ma questo è proprio quello che sollecito inutilmente.

quote:


Il primo problema che devo superare è quello di trovare un editor per me che uso Macintosh e dopo una ricerca spero di avere trovato su versiontracker.com uno shareware idoneo.molti lamentano il fatto che si debba imparare questo linguaggio,


No. Non mi pare che sia così. Direi, al contrario, che molti sono felici di fare qualcosa di tecnico, più vicino alla loro formazione, evitando di affrontare con il necessario impegno i temi di questo corso.

quote:


ma io credo che sia possibile svolgere qualcuno degli esercizi proposti usando soltanto carta e penna.


Allora siamo a posto, almeno è più economico.

quote:


l'etichettatura richiesta dall'esercizio, secondo me, non vuole essere altro che un sistema diverso per riconoscere le varie parti di un testo, l'estetica di esso.


E mi pare che esercizi del genere non siano affatto estranei alla tradizione scolastica. Cosa c'è di innovativo allora? solo il computer? Si spera di rendere il tutto più piacevole in questo modo? Si è tenuto conto della mole di problemi connessi che faranno da distrattori?

quote:


in un secondo momento può intervenire la voglia da parte dei ragazzi di volere operare con l'editore e magari fare qualche esercizio di puro divertimento, come per esempio creare una scheda per un data base.


Puro divertimento? su che basi questa supposizione?Ma credi davvero che tutto quello che si fa con il computer, solo per questo, risulti divertente?

quote:


il collega, peraltro molto titolato, (giogio pietrocola)


caro collega Antonio, ti ringrazio perchè forse il tuo voleva essere un complimento, non so se hai tratto questa convinzione dalla lettura del mio curriculum ma ti faccio notare che se quelli che hai letto sono titoli allora valgono quattro soldi perchè, ad esempio, qui sono in qualità di studente (nonostante la domanda per provare ad interpretare il nuovo ruolo di tutor), sono ultimo nella graduatoria interna della mia scuola e sono, per giunta, anche privo di patente europea del computer! Ai titoli, da ogni punto di vista, devo ben poco, sono un autodidatta. Scusa la precisazione ma titolato mi suona come una presa in giro.

quote:


si chiede se ci sia un'età e quali debbano essere i prerequisiti di base per potere affrontare gli esercizi proposti: è chiaro che a bambini di 9 o 10 anni si chiederà soltanto un'etichettatura molto facile, come individuare il titolo di un brano e dividere quest'ultimo secondo i capoversi spiegando cosa vuol dire l'autore.


E lo scopo è quello di rendergli odiosa anche la lettura del loro Henry Potter?
Il computer risulta piacevole e divertente solo in quanto permette attività esplorative, espressive e comunicative. Solo così le nuove tecnologie potranno davvero essere innovative. In questa presunta xml-didattica non riesco a vedere nulla di tutto ciò. Puoi aiutarmi?

quote:


per quanto riguarda i prerequisiti credo che vada bene anche la semplice conoscenza e uso del computer un po' avanzata.


forse però, per pronunciarti, è meglio che aspetti di provare il tuo shareware.

ciao
giorgio

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processi


Inserito in origine da 063721 BOSCO, ANTONIO FABIO la motivazione è data dal fatto che è proposta da una piattaforma che è, o meglio dovrebbe essere, di pura formazione pedagogica.


Prova ad analizzarla con il metodo proposto da Alexander e Tate e suggerito da Cantoni nel laboratorio del primo modulo.
Valuta:
I) Accuratezza: la facilità con cui è possibile pubblicare del materiale online sembra che riduca notevolmente l'attenzione con cui esso viene controllato. Spesso sembra che nessuno abbia riletto e corretto ciò che è stato pubblicato, che invece, tenendo conto dell'ampio numero di potenziali visitatori che la rete offre, dovrebbe essere semmai ancora più curato.
II) Autorevolezza: chi accede a un sito deve poter giudicare la validità della fonte, per esempio dovrebbe essere informato sull'autore, sulle sue competenze e a che titolo scrive certe cose.
III) Obiettività: il visitatore desidera sapere quali siano gli obiettivi degli autori del sito, per esempio se è stato pubblicato a fini di lucro e quindi se sono presenti dei messaggi pubblicitari.
IV) Aggiornamento: da quando un documento viene messo online, è necessario prendere in considerazione gli oneri di manutenzione che esso richiede.
V) Ambito: in fase di progettazione di un sito è fondamentale chiarire a chi ci si rivolge, che cosa si vuole comunicare e in che modo. Ad esempio a volte si trovano più informazioni di quelle necessarie per trasmettere il contenuto desiderato e ciò produce confusione e indebolimento della comunicazione.


e poi fammi sapere i risultati. I miei, ti anticipo, sono preoccupanti.


credo che, rileggendo meglio, la proposta sia proprio questa: l'obiettivo non è creare esperti in XML, ma utilizzare i marcatori liberi per scoprire delle strutture logiche nel testo. E per fare questo è necesario LEGGERE ATTENTAMENTE e COMPRENDERE il contenuto del brano.


Si, questo è quello che anche a me pare di aver capito. Come strategia educativa mi pare assai discutibile. Non riesco a scorgere alcun fondamento pedagogico. In altre parole, come ho già spiegato, mi sembra un'idea molto ingenua. Vorrei sapere cosa fa pensare che il gioco possa valere la candela?
E, comunque, vorrei che qualcuno spiegasse il senso del sovrapporre agli scopi dichiarati del corso questa ardita sperimentazione.


non credo che la patente europea possa dare qualcosa di particolare. Conosco tante persone che hanno preso la patente e non sanno usare il computer.
Poi credi che la patente sia valida per un insegnante?



No. Credo, anzi, che possa, recare grave danno a chi si illudesse di poter apprendere quei contenuti esclusivamente attraverso l'addestramento proposto.


Non sarebbe meglio "specializzare"l'insegnante nell'uso (didattico e fruitivo) delle presentazioni? a riconoscere i vari formati grafici, filmici, audio etc?


No.
Credo che fissarsi sui contenuti sia comunque sbagliato. Si deve puntare sui processi, è più difficile, richiede competenze adeguate ma è necessario. E' indispensabile attivare capacità esplorative, espressive e comunicative (L'ECDL può inibirle). In altri termini in un certo senso si deve tornare bambini ("rimbambinirsi"). Quello che serve è la capacità di esplorare autonomamente perchè i contenuti invecchiano a velocità folle e poi non si può certo pensare che gli stessi possano servire a tutti i docenti per sempre.


Ho una curiosità: io ho usato Excel soltanto per fare qualche grafico a torta per illustrare delle relazioni, quindi un uso strettamente personale. Credi sia importante per un insegnante imparare ad usare Excel?


Che materia insegni, in che scuola?
Credo, comunque, che sia importante per un insegnante imparare ad usare quello che gli serve, quando gli serve e se gli serve ma credo soprattutto che sia importante avere delle idee non superficiali sull'apprendimento nelle sue diverse modalità in relazione alle tecnologie utilizzabili. Insomma credo che sia molto importante capire quello che questo corso, secondo i suoi originari scopi, dovrebbe far conoscere ma che, invece, mi sembra resti ben nascosto da invadenti promozioni tipo appunto xml, didattiche brevi, mappe preconfezionate, siti scolastici, etc. etc.

ciao
giorgio