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Formazione tecnologica - Percorso B
Forum Percorso B Forum Percorso B > Modulo 6 > Valutazione e TIC > perchè cambiare la valutazione ? Voto della Discussione: voti 2, media 5.00.
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Nadia Brunetto
Utente registrato

Messaggi: 11

perchè cambiare la valutazione ?

le domande che il nostro gruppo (corso B) si pone sono le seguenti:
perchè cambiare la valutazione fatta finora?
è poco oggettiva, è poco trasparente, richiede troppo tempo per la correzione, non consente elaborazione per la valutazione dell'efficacia dell'insegnamento, non è trasversale tra le sezioni?
la valutazione dovrebbe seguire gli stessi criteri e modalità in tutte le sezioni ?
la valutazione dovrebbe seguire gli stessi criteri e modalità in tutte le materie?
la valutazione automatizzata può testare tutte l competenze e capacità o solo le conoscenze ?
se il test rimane sulla memoria del computer , come testimoniare e far vedere alle famiglie ?

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Old Post 19-11-2003 17:24
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Andrea Demagistris
Moderatore

Messaggi: 317

UNA PICCOLA PROVOCAZIONE

"Immaginiamo che un gruppo di medici e di insegnanti di un'altra epoca arrivino nel nostro mondo per vedere come sono cambiate le rispettive professioni nell'arco di un secolo. Entrando in una moderna sala operatoria, i medici resterebbero stupefatti. Individuerebbero forse l'organo oggetto dell'intervento, ma non riuscirebbero a capire quali siano gli scopi che si propone il chirurgo, né la funzione dei numerosi strumenti che il loro collega contemporaneo sta usando. I riti dell'antisepsi e dell'anestesia, i bip delle apparecchiature elettroniche e perfino la forte illuminazione della sala apparirebbero ai loro occhi del tutto misteriosi. Gli insegnanti di un'altra epoca reagirebbero invece in modo completamente diverso: noterebbero che alcune procedure sono state modificate e forse contesterebbero l'efficacia dei cambiamenti, ma senza eccessive difficoltà potrebbero tenere lezione al posto del collega contemporaneo."

tratto da
Intervista con Seymour Papert , Collegatevi alla rete, non è in classe che si impara, Telèma 12, settembre 1998.

Che cosa ne pensate?

Se avete tempo leggere l'intero articolo, è molto interessante.

Seymour Papert è uno dei pionieri dell'intelligenza artificiale, ha svolto ricerca matematica all'Università di Cambridge dal 1954 al 1958. In seguito ha collaborato con Jean Piaget all'Università di Ginevra. Agli inizi degli anni Sessanta è entrato al Mit (Massachusetts institute of technology) fondando con Marvin Minsky il Laboratorio di intelligenza artificiale.

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Old Post 27-11-2003 14:08
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Teresa Grieco
Utente registrato

Messaggi: 49

Perchè non accettare con entusiasmo...

...le innovazioni?
Io, dopo 32 due anni di servizio, posso dire che le innovazioni arricchiscono il docente e l' alunno.
Il rinnovare i vari modi di valutare, secondo me, serve a rendere più scientifica la stessa valutazione e a poter camminare a passo con i tempi.
La maggior parte delle prove selettive , per l'università o per assunzioni, sono impostate secondo i criteri dettati nel modulo 6.

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Old Post 27-11-2003 14:32
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Mario Liguori
Utente registrato

Messaggi: 10

valutazione vecchia?

Anch'io mi chiedo se davvero si deve valutare solo con le tic: non lo credo. Io insegno Fisica in un Liceo e uso certo anche questionari, ma lo strumento migliore di cui dispongo per conoscere l'alunno è l'interrogazione orale: interagendo con lui vedo come ha recepito la mia comunicazione, vedo se ha interpretato male e perchè, quali preconcetti errati possiede, lo spingo a parlare. Quante volte ci troviamo con studenti che non riescono a fare discorsi compiuti, perchè non viene loro mai richiesto, eppure prima o poi dovranno sostenere un esame o un colloquio di lavoro.
Mi dispiace veramente, io non rigetto i metodi moderni, ma per favore l'interazione umana è un'altra cosa.

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Old Post 27-11-2003 15:32
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Maria Eugenia Basile
Utente registrato

Messaggi: 79

Wink "Non è in classe che si impara"

Sono convinta della fondatezza di questa affermazione e credo che in essa sia insito il senso più profondo della nostra professione.Se ci limitassimo - e abituassimo i nostri alunni a restare "chiusi" alle stimolazioni esterne, perpetueremmo un insegnamento-apprendimento decontestualizzato e avulso dalla realtà circostante.Se la Scuola ci chiama all'innovazione, se il fermento tecnologico ci "obbliga"a cambiare, perchè non dovremmo rispondere?
Insegnare vuol dire essere sempre in situazione e costruire , con i nostri allievi, quel "Working progress book"che è la formazione continua, la loro quanto la nostra.C'è una nuova classe entro cui operare è quella senza confini... pensiamola positivamente e la troveremo presto molto più "ariosa, luminosa e spaziosa".

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Old Post 27-11-2003 15:56
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Vincenza Maria Figlioli
Utente registrato

Messaggi: 5

Io insegno matematica in un istituto tecnico e utilizzo spesso prove oggettive, ma non riesco a fare a meno dei metodi tradizionali di valutazione come ad esempio le interrogazioni orali che permettono di avere un rapporto umano immediato con l'alunno.
La miglior cosa a mio avviso è diversificare i metodi di valutazione in relazione a ciò che si intende valutare.

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Old Post 27-11-2003 16:15
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Gerardina Costabile
Utente registrato

Messaggi: 58

Valutare?

La valutazione, superfluo dirlo, è un'impresa ardua qualunque sia il sistema adottato. Necessariamente elementi di carattere soggettivo si mescolano con elementi di carattere oggettivo....e....forse si riesce ad ottenere risultati validi

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Old Post 27-11-2003 17:35
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Giorgio Pietrocola
Utente registrato

Messaggi: 1348

Il pensiero di Papert

quote:
Inserito in origine da 501134 DEMAGISTRIS, ANDREA
"Immaginiamo che un gruppo di medici ...."
tratto da
Intervista con Seymour Papert , Collegatevi alla rete, non è in classe che si impara, Telèma 12, settembre 1998.

Che cosa ne pensate?

Se avete tempo leggere l'intero articolo, è molto interessante.

Si, trovo anch'io che il pensiero di Papert sia estremamente interessante.
Penso che in questi forum, come nei vari moduli, se ne sarebbe dovuto parlare molto di più.

Ma Papert, però, non parla di cambiamenti fine a se stessi.
La sua visione è opposta a quella tecnocentrica molto diffusa quanto ingenua ma che sembra imperare anche in questo corso.
Il paradosso che evidenzia è che mentre le nuove tecnologie sono molto tecniche rd artificiali, gli apprendimenti che queste veicolano sono di tipo naturale. Esse rendono possibili, infatti, forme di apprendimento piagettiano basate sulla libera esplorazione, sull'espressione e sulla collaborazione, che sono molto più efficienti dell'attuale apprendimento scolastico molto meccanico e caratterizzato, come sappiamo, da estremi tecnicismi e da scarsa efficienza.

I mega-cambiamenti auspicati da Papert riguardano soprattutto le modalità d'apprendimento in quanto le potenzialità delle nuove tecnologie permettono di attuare quelle teorie educative che seguono il solco tracciato dai Piaget, dai Dewey e dai Wygotskij...

Teoria unificata dell'apprendimento

Papert non parla certo di cambiamenti tecnologici volti ad esasperare il già disumano meccanismo della catena di montaggio dell'istruzione.

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Old Post 28-11-2003 00:35
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Giorgio Pietrocola
Utente registrato

Messaggi: 1348

Thumbs up link nascosti

Forse a molti sarà sfuggito ma nel primo modulo in
elementi di base/ TD e teorie dell'apprendimento cliccando su costruttiva-cooperativa-metacognitiva poi su nuove tendenze si perviene ad una pagina in cui si legge:.


Seymour Papert, Mindstorms (1980), Emme edizioni
Lettura assolutamente obbligatoria per chi vuole capire qualcosa dei nuovi modi di insegnare e apprendere.


Qui sono pienamente d'accordo!
Ma quanti avranno letto questo libro?
La lettura di questo libro è stata fondamentale per me.
Lo lessi ormai più di dieci anni fa. Già allora, purtroppo, era esaurito.
Dovetti andare alla biblioteca nazionale per farmene una copia
(che in seguito duplicai molte volte per altri).
E' uno dei libri più interessanti che abbia mai letto.

Nella stessa pagina subito dopo si legge:

Seymour Papert, I bambini e il computer (1993), Rizzoli
Una visione completa e aggiornata dell'approccio costruttivista (o costruzionista) di Papert.
Splendido.


Anche qui non posso che essere d'accordo.
Ecco il link alla pagina in cui presento il libro nel sito del mio istituto


saluti
Giorgio Pietrocola

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Old Post 28-11-2003 19:49
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Teresa Grieco
Utente registrato

Messaggi: 49

Pagine meravigliose e valido materiale.

Pietrocola, anch'io, anni fa ho letto questo testo interessantissimo.
Il materiale che hai messo nel forum è eccezionale.
Grazie e complimenti.
Teresa Grieco

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Old Post 28-11-2003 22:27
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Giovanna Deon
Utente registrato

Messaggi: 23

Pietrocola,ho letto con molto interesse il materiale che hai messo nel sito; mi è piaciuta soprattutto la riflessione a proposito dei diversi percorsi che la mente umana fa per arrivare alla conoscenza. E' proprio vero che la rigidità è il peggior nemico per discenti e docenti. Saluti e complimenti

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Old Post 30-11-2003 21:37
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Andrea Demagistris
Moderatore

Messaggi: 317

Molto interessanti gli spunti inseriti dal collega Pietrocola.

Per quanto riguarda il paradosso dell'artificialità delle NT vs la naturalità dell'apprendimento supportato dalle tecnologie telematiche, consiglio di integrare con la lettura di Se i musei sono immagini puoi vederli e capirli di più di Antinucci, in cui viene esposta la teoria secondo la quale la modalità di apprendimento senso-motorio risulta enormemente potenziata attraverso le tecnologie di rete e di realtà virtuale.

a presto,

a.d.

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Old Post 01-12-2003 11:52
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Giorgio Pietrocola
Utente registrato

Messaggi: 1348

Re: Pagine meravigliose e valido materiale.

quote:
Inserito in origine da 156397 GRIECO, TERESA
Pietrocola, anch'io, anni fa ho letto questo testo interessantissimo.
Il materiale che hai messo nel forum è eccezionale.
Grazie e complimenti.
Teresa Grieco

Prego, cara Teresa, e grazie anche a te. Mi fa molto piacere incontrare qualche altro che ha letto questo splendido libro:

Mindstorms. Bambini computer e creatività.

E' citato da tutti i testi di esperti di tecnologie ed apprendimento ma, purtroppo, introvabile da molti anni.

E' triste constatare come, invece, le nostre librerie siano piene di libri di infima qualità come i tanti di quiz per patenti europee.

Questo mi ha spinto, non senza qualche scrupolo, a riprendere con lo scanner alcuni capitoli del libro, a rifare le figure con programmini logo, ed a pubblicare il tutto in rete.

La mia speranza, molto remota, è che l'iniziativa inneschi un processo che possa portare in futuro l'editore (Emme edizioni) a ripubblicare l'intero libro.

ciao
Giorgio

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Old Post 09-12-2003 22:41
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Giorgio Pietrocola
Utente registrato

Messaggi: 1348

la mente e la metafora del vaso da riempire

quote:
Inserito in origine da 170350 DEON, GIOVANNA
Pietrocola,ho letto con molto interesse il materiale che hai messo nel sito; mi è piaciuta soprattutto la riflessione a proposito dei diversi percorsi che la mente umana fa per arrivare alla conoscenza. E' proprio vero che la rigidità è il peggior nemico per discenti e docenti. Saluti e complimenti
Grazie. Mi fa piacere quello che dici perchè nelle nostre scuole troppo spesso sembra proprio che si dia per scontato, acriticamente ed inconsapevolmente, che la mente sia solo qualcosa di analogo ad un vaso da riempire

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Old Post 15-12-2003 11:55
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Giorgio Pietrocola
Utente registrato

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Arrow Antinucci e i salassi

quote:
Inserito in origine da 501134 DEMAGISTRIS, ANDREA
Molto interessanti gli spunti inseriti dal collega Pietrocola.
Per quanto riguarda il paradosso dell'artificialità delle NT vs la naturalità dell'apprendimento supportato dalle tecnologie telematiche, consiglio di integrare con la lettura di Se i musei sono immagini puoi vederli e capirli di più di Antinucci, in cui viene esposta la teoria secondo la quale la modalità di apprendimento senso-motorio risulta enormemente potenziata attraverso le tecnologie di rete e di realtà virtuale.
Si è molto interessante.
Trovo che il pensiero di Antinucci dovrebbe essere conosciuto e discusso da tutti.
Qui come nelle nostre scuole.
Ma la tendenza generale mi pare che sia quella di rimuovere i problemi, non di affrontarli e di discuterne.
Poi però si prova a cambiare proponendo cure controproducenti che hanno la fondatezza che avevano un tempo, in campo medico, i salassi.

Ultima modifica di 091804 PIETROCOLA, GIORGIO il 20-12-2003 alle 18:04

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Old Post 20-12-2003 18:01
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Giorgio Pietrocola
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Francesco Antinucci

Francesco Antinucci
E' direttore del reparto Processi cognitivi e nuove tecnologie dell'istituto di Psicologia del Cnr. Si occupa di processi di elaborazione, comunicazione e apprendimento delle conoscenze, in relazione all'uso delle nuove tecnologie interattive.

articoli:



interviste:



Tra le sue più recenti pubblicazioni:

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Old Post 20-12-2003 18:09
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Giorgio Pietrocola
Utente registrato

Messaggi: 1348

Lightbulb la risposta a Nadia ed al suo gruppo resa esplicita

quote:
Inserito in origine da 150879 BRUNETTO, NADIA
le domande che il nostro gruppo (corso B) si pone sono le seguenti:
perchè cambiare la valutazione fatta finora?

Per lo stesso infondato motivo per cui un tempo si curavano le persone con i salassi.
Ma con meno attenuanti.

Ecco alcuni thread su questi argomenti:

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Old Post 22-12-2003 15:54
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Ivana Niccolai
Utente registrato

Messaggi: 2161

Re: Francesco Antinucci

quote:
Inserito in origine da 091804 PIETROCOLA, GIORGIO
Francesco Antinucci ...

La scuola si è rotta - Editori Laterza,2001 [/url][/list]



Grazie, Giorgio, per le tue interessanti segnalazioni...

Non sono ancora riuscita a leggere le "Due interviste...", perché, come capita sovente in Internet, la pagina web relativa risulta, al momento, non visualizzabile...

Proverò ad aprirla nuovamente in seguito...

Cari saluti

__________________
Ivana

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Old Post 22-12-2003 19:31
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Giorgio Pietrocola
Utente registrato

Messaggi: 1348

Question sito scomparso

quote:
Inserito in origine da 054738 NICCOLAI, IVANA
Grazie, Giorgio, per le tue interessanti segnalazioni...

Prego, cara Ivana, sei sempre molto gentile.
quote:
Non sono ancora riuscita a leggere le "Due interviste...", perché, come capita sovente in Internet, la pagina web relativa risulta, al momento, non visualizzabile...
Proverò ad aprirla nuovamente in seguito...
E' qualche giorno che provo anch'io ma il sito di mediamente (http://www.mediamente.rai.it/) non risulta disponibile.
Speriamo che siano solo ristrutturazioni natalizie ma ho qualche timore che, come hanno soppresso la trasmissione, potrebbero sopprimere anche il sito.
Speriamo di no...
ciao
Giorgio

una l'ho trovata nella copia cache, clicca qui

Ultima modifica di 091804 PIETROCOLA, GIORGIO il 29-12-2003 alle 22:56

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Old Post 29-12-2003 22:53
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Ivana Niccolai
Utente registrato

Messaggi: 2161

Grazie, Giorgio, per la tua gentilezza!

__________________
Ivana

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Old Post 30-12-2003 16:56
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