Giorgio Pietrocola Utente
registrato
Messaggi: 474 |
quote:
Inserito in origine da 059409 ALBANO, LUIGI ti
sei mai chiesto perche non bisogna lasciare i piccoli da
soli su internet?
Si. Non ho figli, caro Luigi, ma mi sono
già posto il problema. Capisco le tue preoccupazioni ma
internet non è una baby-sitter. E’ uno strumento per
leggere, per scrivere, per far di conto, per vedere, per
ascoltare, per giocare, per comunicare, per comprare, per
informare e mille cose ancora. E’ molto di più di una serie di
strumenti, è il mondo riunito in un immensa piazza virtuale ed
è anche quindi, inevitabilmente, un ambiente di apprendimento
del bene e del male.
Che una nuova tecnologia implichi
nuovi pericoli non è certo una novità. La storia, però, sembra
indicare che ignorare una nuova tecnologia capace, come
Internet, di grandi trasformazioni è una scelta perdente. Ne
seppero qualcosa, ad esempio, i cacciatori-raccoglitori del
post-Pleistocene che si scontrarono con l’avvento
dell’agricoltura. Oggi nessuno può permettersi di evitare
tecnologie ormai consolidate solo perché esse implicano
pericoli: il quotidiano impressionante numero di morti per
incidenti stradali non ci distoglie certo dall’uso quotidiano
della nostra autovettura. Con le nuove tecnologie, al
contrario, riemerge ogni volta la tendenza ad un rifiuto
irrazionale in nome di pericoli veri o presunti. Altrettanto
pericoloso è la tendenza opposta, quella che porta ad una
accettazione acritica, quella per intenderci che può
trasformare un televisore in una micidiale baby-sitter.
Comunque, malgrado i pericoli che si possono annidare in un
mondo virtuale come quello aperto da Internet e gli agganci, a
volte pericolosi, al mondo reale di cui è il riflesso, le
esperienze cui da sostanza sembrano, oltre che
incomparabilmente più ricche e più economiche, anche, nel
complesso, molto più sicure delle corrispondenti esperienze
realizzabili direttamente nel mondo reale. Questo,
naturalmente, non significa che ci siano pericoli o che questi
vadano sottovalutati. Viviamo un mondo complesso ricco di
risorse e di insidie dove probabilmente le scelte
semplicistiche sono il pericolo maggiore. E’ necessario
esercitare tutta la nostra capacità di discernimento per
conoscere ed educare e quindi per affrontare i problemi in un
contesto educativo più generale.
ciao giorgio
Segnala
al moderatore | IP: Collegato |