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Formazione tecnologica - Percorso B
Forum Percorso B Forum Percorso B > Modulo 3 > Approfondimenti - Software didattico > LOGO gratis Voto della Discussione: voti 10, media 4.80.
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Giorgio Pietrocola
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Il logo non si insegna

(seconda parte)

quote:
Inserito in origine da 134474 ALDERIGHI, ALBERTO
...
Si legge comunque da più parti che il LOGO si presta per essere insegnato ai bambini, che è nato per essere insegnato ai più piccoli;
Il logo non si insegna.
Il logo, soprattutto, si apprende.

Il bambino (ma anche l'adulto) è motivato a riflettere sulle proprie conoscenze sensomotorie, su quelle conoscenze geometriche che sono un patrimonio naturalmente acquisito da ogni essere reale o virtuale che, come la tartaruga, vuole muoversi nel suo spazio.
L'identificazione con la tartaruga fa da ponte tra una geometria naturale istintiva già acquisita ed una formalizzata e digitalizzata permettendo all'individuo di evolvere in modo significativo le proprie capacità.

So che questa è una cosa difficile da capire nella nostra scuola ma se ci si riduce a spiegare come si disegna un quadrato con il logo allora credo sia meglio fare altro (per quello esistono molti applicativi migliori).
Che il logo sia adatto ai bambini non significa assolutamente che non sia altrettanto adatto agli adulti.
L' adulto che vuole "insegnare" il logo dovrebbe giocare a costruire con il logo con lo stesso spirito dei bambini che costruiscono castelli di sabbia o che giocano con il lego o con cui Laura gioca a Tim insieme a sua figlia (vedi thread Tim su Forum processi insegnamento apprendimento e TD).
Quello che servirebbe è una reale e coinvolgente esperienza di apprendimento. Il che non significa sapere tutto. Chi apprende realmente (leggi in modo non scolastico) deve imparare a convivere con ciò che non sa ancora.

Tornando, infine, al luogo comune infondato che il logo e la sua geometria della tartaruga sarebbe solo una "cosa per bambini" rimando al testo di matematica superiore (livello universitario)
La geometria della tartaruga di Abelson e Disessa ed. F.Muzio

quote:
ecco io ho sempre insegnato al superiore, potreste darmi qualche informazione, meglio ancora qualche esempio, meglio ancora una unità didattica, sul suo impiego per ragazzi della scuola superiore?
Dietro l'unità didattica c'è già una scelta implicita di un paradigma educativo. Non tutto si può ridurre ad unità didattiche anche se la scuola sembra costringerci a farlo.

Anche io insegno alle superiori. Matematica applicata ad un triennio programmatori di un tecnico commerciale.

Quando, una decina d'anni fa , insegnavo al biennio dato che era previsto il pascal (7.0) costruii un'apposita libreria per implementare la geometria della tartaruga in questo linguaggio.
Ora il pascal, che usava il dos, è quasi scomparso ma se ti dovesse interessare la routine della tartaruga la troverai nel sito della mia scuola
L'ultima cosa fatta con il logo nella mia scuola è questo disegno realizzato da Francesca una ragazza del primo anno a cui avevo spiegato il logo un giorno, poco prima di Natale, che in classe c'era solo lei perchè il resto della classe aveva fatto un assenza collettiva. Con mia grande sorpresa quando tornò dalle vacanze natalizie mi fece vedere il programma che era riuscita a realizzare e che io non l'avevo obbligata a fare. Puoi scaricarlo dal sito che ho indicato.Questo, invece, è il gif animato relativo.

ciao
giorgio

Ultima modifica di 091804 PIETROCOLA, GIORGIO il 02-05-2003 alle 23:31

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Old Post 02-05-2003 20:05
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Giorgio Pietrocola
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Messaggi: 474

petali, fiori, prati

quote:
Inserito in origine da 092741 POZZAR, LAURA
Grazie e complimenti!

Prego, ma il fiore è un classico. (vedi il mio mindstorms.lgo)
Sono le potenti idee di cui parla Seymour ad essere efficaci.
Si fa un arco.
Si cerca di metterne insieme due per fare un petalo.
Dopo qualche tentativo sbagliato durante il quale si trovano uccelli e pesci da ricordare e mettere da parte per future costruzioni finalmente si arriva a petalo.
Se si ha esperienza petalo sarà una procedura trasparente cioè che fa il petalo senza cambiare posizione alla tarta (teorema tartaruga: rotazione totale zero).
Questo permetterà ruotando petalo di costruire fiore.

E fin qui ci siamo.

Ora però, costruito un fiore vorrei un prato fiorito con tanti fiori colorati, piccoli e grandi.

Per far questo dovrei trasformare fiore in fiore che dipende da parametri: grandezza, colore etc.

Proverò, dopo aver letto il tuo manuale.

Per ora ho l'impressione, forse sbagliata, che con Drape al crescere della complessità il tutto diventi molto più difficile da gestire rispetto al Logo. Sia perchè riconoscere molte procedure dai diversi colori dovrebbe diventare arduo sia perchè l'aspetto numerico è nascosto dalle icone e individuare errori e controllare invarianze dovrebbe diventare sempre più faticoso.

Ma questo lo vedrò meglio in seguito e poi ti dirò.
(idem per game maker)

ciao
giorgio

Ultima modifica di 091804 PIETROCOLA, GIORGIO il 14-05-2003 alle 13:38

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Old Post 02-05-2003 23:42
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Diana Mandas
Utente registrato

Messaggi: 11

Unhappy Per Laura: Drape in italiano

Ho scaricato il programma da te consigliato nella versione italiana di Ivana Sacchi (sono totalmente incapace in inglese!), ma non si apre....!?
E' solo un mio problema o c'è qualcosa che non va?

diana.mandas@istruzione.it

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Old Post 03-05-2003 12:07
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Silvia Santoni
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Messaggi: 36

Programmare in LOGO

Sono completamente d'accordo con quanto esposto dal collega Giorgio.... Io sono una maestra elementare e ho sempre pensato che Logo è "geniale" e può essere utilizzato in tutte le situazioni, dalla scuola elementare (se opportunamente adattato) fino appunto alla scuola superiore o anche all'università.
La programmazione in Logo può essere molto semplice o molto complessa e non dipende solo da ciò che si vuole realizzare, ma da come la voglio realizzare.
Ho riflettutto più volte tra la differenza che c'è nel saper ricopiare un bellissimo testo poetico o nel saper produrre un testo.... Si scrive in entrambi i casi, ma la differenza è evidente!
Gli alunni che possono lavorare, almeno un po' sistematicamente, con Logo si appassionano e sono stimolati, dal programma stesso, a ricercare soluzioni originali che risolvano il problema che si sono posti e, Logo rispetta i livelli di tutti!
Per il collega Alberto: ti consiglio di scaricare il Demo LOGO della Logotron e di guardare le presentazioni dimostrative, secondo me alcune sono veramente complesse....

Ultima modifica di 104212 SANTONI, SILVIA il 04-05-2003 alle 18:04

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Old Post 03-05-2003 16:53
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Anna Maria De Liberto
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Messaggi: 3

Re: Logo e didattica

[. Ho molto materiale cartaceo, se qualcuno è interessato posso mettere a disposizione le mie programmazioni didattiche di LOGO per le classi della scuola elementare e la mia esperienza. [/B][/QUOTE]

ciao sono un'insegnante elementare di messina e sono interessata sia al tuo materiale che alla tua esperienza se vuoi puoi contattarmi: a.deliberto@inwind.it
grazie a presto

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Old Post 03-05-2003 16:56
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Maria Carolina Tarantino
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Messaggi: 48

Questa pagina di discussione è davvero molto interessante, la metto tra i miei link

Questa pagina di discussione è davvero molto interessante, la metto tra i miei link preferiti...sono interessata al logo e ..sono d'accordissimo per rivolgere la nostra attenzione a Papert che è l'unico a capire come si colloca il computer nella didattica. Cerco il programma Micromondi free se c'è..:-)
Un saluto a tutti/e

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Old Post 04-05-2003 11:33
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Maria Crisafulli
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Messaggi: 8

Re: Logo e didattica

quote:
Inserito in origine da 104212 SANTONI, SILVIA
Anch'io utilizzo Logo da tanti anni... e credo di conoscerne tante versioni. Con i miei alunni abbiamo realizzato molti lavori sfruttando soprattutto la parte grafica della tartaruga. Anni indietro abbiamo tentato di costruire delle simulazioni video-suono con il mondo della musica e la ricorsività, abbiamo anche simulato la crescita di alcune piante e abbiamo costruito mappe del nostro territorio con contenuti storico-geografico-scientifico. Sempre molti anni fa la Comunità Montana della nostra zona ha pubblicato un mio librino sull'informatica povera (percorsi, simmetria, giochi), ma non ho mai pubblicato niente su web. Ho molto materiale cartaceo, se qualcuno è interessato posso mettere a disposizione le mie programmazioni didattiche di LOGO per le classi della scuola elementare e la mia esperienza.



Sono interessata.La mia email è llembo@tiscalinet.it.Per favore, mettiti in contatto

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Old Post 05-05-2003 00:05
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Maria Carolina Tarantino
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Re: Il logo non si insegna

quote:
Inserito in origine da 091804 PIETROCOLA, GIORGIO
(seconda parte)
Il logo non si insegna.
Il logo, soprattutto, si apprende.

Il bambino (ma anche l'adulto) è motivato a riflettere sulle proprie conoscenze sensomotorie, su quelle conoscenze geometriche che sono un patrimonio naturalmente acquisito da ogni essere reale o virtuale che, come la tartaruga, vuole muoversi nel suo spazio.
L'identificazione con la tartaruga fa da ponte tra una geometria naturale istintiva già acquisita ed una formalizzata e digitalizzata permettendo all'individuo di evolvere in modo significativo le proprie capacità.
....se ti dovesse interessare la routine della tartaruga la troverai nel sito della mia scuola
ciao
giorgio


Sai dirmi se ci sono versioni di Logo in ITA che girano su mac OS? A casa ho solo Mac e a scuola non posso usare ore per studiare il Logo.. Tieni presente che non conosco affatto il Logo e che comincio da zero.
Grazie per tutti i riferimenti utili che dai. Questo modo di comunicare e apprendere mi piace ...e lo trovo davvero molto stimolante.
Ciao Mary

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Old Post 05-05-2003 06:17
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Giorgio Pietrocola
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Il logo per Mac

quote:
Inserito in origine da 058933 TARANTINO, MARIA CAROLINA Sai dirmi se ci sono versioni di Logo in ITA che girano su mac OS? A casa ho solo Mac e a scuola non posso usare ore per studiare il Logo.. Tieni presente che non conosco affatto il Logo e che comincio da zero.
Purtroppo di Mac non ho esperienza.
Non so in italiano cosa ci sia. Puoi provare ad iscriverti alla mailing list dw-logo e chiedere li.

Ho cercato in inglese (google ricerca avanzata nei ng) nel newsgroup comp.lang.logo tutti i messaggi con la parola mac.
Clicca qui per vedere il risultato.

Da quel poco che ho letto in quel molto (1081 messaggi) ti puoi scaricare UCBlogo dal sito dell ]Logo fondation.

quote:
Grazie per tutti i riferimenti utili che dai. Questo modo di comunicare e apprendere mi piace ...e lo trovo davvero molto stimolante.

Prego. Sono contento che ti interessino queste idee. In che scuola insegni?

ciao
giorgio

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Old Post 05-05-2003 08:31
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Giorgio Pietrocola
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Re: Programmare in LOGO

quote:
Inserito in origine da 104212 SANTONI, SILVIA Gli alunni che possono lavorare, almeno un po' sistematicamente, con Logo si appassionano e sono stimolati, dal programma stesso, a ricercare soluzioni originali che risolvano il problema che si sono posti e, Logo rispetta i livelli di tutti!
Si, questo è un punto molto importante.
Le attività costruzioniste come il logo permetton apprendimenti "su misura".
Il problema è che la scuola, strutturata come una catena di montaggio per trasferimenti di informazione, mal si adatta a queste attività.

ciao
giorgio

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Old Post 05-05-2003 08:53
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Giorgio Pietrocola
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Re: Questa pagina di discussione è davvero molto interessante, la metto tra i miei link

quote:
Inserito in origine da 058933 TARANTINO, MARIA CAROLINA Questa pagina di discussione è davvero molto interessante, la metto tra i miei link preferiti...sono interessata al logo e ..sono d'accordissimo per rivolgere la nostra attenzione a Papert che è l'unico a capire come si colloca il computer nella didattica.
Si. Credo che, come minimo, il pensiero di Papert, che tra l'altro non parla in didattichese ma in un linguaggio chiaro e semplice quanto profondo, dovrebbe essere conosciuto e discusso a fondo.
quote:
Cerco il programma Micromondi free se c'è..:-)

Micromondi in italia è commercializzato dalla Garamond. Tempo fa era possibile per gli insegnanti scaricarsene una copia personale ora mi sembra che la cosa sia vincolata ad un abbonamento.
Guarda tu.

ciao
giorgio

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Old Post 05-05-2003 09:17
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Maria Carolina Tarantino
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Re: Il logo per Mac

quote:
Inserito in origine da 091804 PIETROCOLA, GIORGIO
Purtroppo di Mac non ho esperienza.

Prego. Sono contento che ti interessino queste idee. In che scuola insegni?

ciao
giorgio


Sono della scuola dell'infanzia, sperimentatrice di TD con Multilab. Dopo Win mi sono innamorata di Mac ( il mio primo computer x casa). Cerco di utilizzarlo per tutto quello che mi occorre per il lavoro a scuola anche se ho fatto molta fatica a far dialogare i due sistemi:Win e MacOS, ma alla fine ci sono riuscita e fra i due mi schiero sempre x MacOS. Ora mi accingo ad esplorare Linux, e il Logo mi fa molta gola perchè so che è un sistema che sviluppa la creatività. So che Micromondi si può usare dai 4/5 anni e so anche che ci sono esperienze in giro molto positive. Grazie Giorgio per le ricerche che hai fatto ...mi sono iscritta nella mainglist e con calma cerco di trovare quello che può servirmi...ma ahimè mi pare sia tutto in inglese che io non conoscoooooo!!!!!
Un saluto, Mary

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Old Post 05-05-2003 11:22
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Maria Carolina Tarantino
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Re: Re: Questa pagina di discussione è davvero molto interessante, la metto tra i mie

quote:
Inserito in origine da 091804 PIETROCOLA, GIORGIO
Si. Credo che, come minimo, il pensiero di Papert, che tra l'altro non parla in didattichese ma in un linguaggio chiaro e semplice quanto profondo, dovrebbe essere conosciuto e discusso a fondo.

Ho seguito il tuo link su Papert...è davvero molto piacevole leggerlo..sembra quasi di ascoltare un bel racconto dal tono semplice e sereno e le cose che dice sono convincenti. Mi piace quando le persone parlano il linguaggio di tutti...mentre succede di leggere e dover rileggere brani per poterli tradurre in concetti comprensibili.
Ciao e grazie ancora...

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Old Post 05-05-2003 20:43
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Giorgio Pietrocola
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elementi sovversivi

quote:
Inserito in origine da 058933 TARANTINO, MARIA CAROLINA
Ho seguito il tuo link su Papert...è davvero molto piacevole leggerlo..sembra quasi di ascoltare un bel racconto dal tono semplice e sereno e le cose che dice sono convincenti. Mi piace quando le persone parlano il linguaggio di tutti...mentre succede di leggere e dover rileggere brani per poterli tradurre in concetti comprensibili.
Ciao e grazie ancora...



Di nulla grazie a te.

A proposito di Papert e di traduzioni a questo indirizzo ci sono articoli di Papert in Inglese. Se a qualcuno andasse di tradurne qualcuno potrebbe metterlo a disposizione in questo thread e magari poi lo si potrebbe pubblicare in rete.
Tempo fa tradussi, non senza fatica perchè non conosco bene l'inglese, un articolo che mi pare assai interessante e che quindi allego (un frammento di vision for education...).

saluti
giorgio

(traduzione non garantita se qualcuno volesse l'originale me lo chieda giorgio.pietrocola@istruzione.it)

Allegato: elementi sovversivi.rtf
Downloads: 6.

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Old Post 09-05-2003 23:00
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Rosario Formica
Utente registrato

Messaggi: 6

da LOGO a INTERNET

Spero di poter contribuire alla riflessione sul software, indicando il qualche traccia del percorso che ho svolto con gli alunni negli ultimi dieci anni.In realtà mi ero incuriosito a possibili percorsi con le “macchine” già nell’81, quando il maestro-pioniere Marino Coretti qui a Trieste teneva dei corsi facoltativi a gruppetti di alunni il pomeriggio in via Conti e ancor prima sono stato un frequentatore del suo corso alla facoltà di Pedagogia con le Texas Instruments. Troppo difficile per me programmare con quelle macchinette ! Troppo selettivo mi è sembrato anche il programma proposto ai bambini di via Conti con il basic. Mi sto ancora chiedendo perché farli programmare in BASIC, visto che Coretti conosceva il LOGO. Molti alunni erano comunque entusiasti.All’ epoca mi ero comprato uno “Spectrum”, ma le frustrazioni erano tante e non ero riuscito a trovare nulla di valido da proporre agli alunni, anche se intuivo le potenzialità delle macchine. Mi sono ripromesso di riprenderle quando sarebbero stati disponibili dei “programmi” più mirati per i bambini.Nel 94 ho frequentato un corso del al XV° circolo: il LOGO ! Ho subito acquistato un PC e ho iniziato a lavorare con gli alunni a scuola. Mi sono innamorato del PC e del suo uso didattico attraverso il LOGO. Per molto tempo mi è sembrato l’unico programma intelligente e valido per gli alunni.Ho frequentato poi i corsi (videoscrittura e ipertesto). Toolbook mi è sembrato interessante per la realizzazione di ipertesti, ma poco adatto nelle Elementari. Sono stato informato dell’ esistenza di un editor più semplice, “Amico”, fratellino, o meglio, figlio di Toolbook, l’ho subito visionato, provato e utilizzato.“Amico” era semplice ed efficace ! Si potevano costruire ipertesti di vario genere con pochi comandi . I bambini avevano la possibilità di gestire percorsi multimediali eccellenti.Con “Amico” ho individuato insieme agli alunni anche dei percorsi alternativi all’uso prettamente “scolastico” . La contaminazione con elementi “da videogioco” mi è sembrata e mi sembra ancora interessante.
E il LOGO ? Mi sono sentito un traditore, dopo tutte le riflessioni sui suoi principi e sulle sue valenze didattiche.
Ecco che all’ apparire di MICROWORDS e poi del MICROMONDI italiano ho trovato un compromesso interessante : rinunciavo alla purezza delle vecchie versioni di LOGO e lo contaminavo con i fuochi artificiali della miltimedialità e all’ occasione, dell’ ipertestualità.
MICROMONDI ha impegnato me e i miei alunni per molto tempo e numerosi lavori, abbiamo cercato di scoprire molte delle sue infinite possibilità. La fatica è stata tanta , ma le soddisfazioni sono venute, anche impreviste.
Per non essere monotematici ogni tanto abbiamo fatto delle incursioni nella divertente videoscrittura di Creative Writer.( prima e seconda versione)
Altre volte gli alunni si sono divertiti con rogrammi “parascolastici” come Math Blaster (Il primo episodio è fatto veramente bene)
Nel 99 ho letto di un kit della Lego, con cui si costruiva un robot, “Mindstorm”. Il titolo è lo stesso del primo e più importante libro di Papert, l’inventore del Logo ! Non a caso ! Si può programmare il robot con un programma simile al Logo ? Mi incuriosisco, sono quasi sul punto di farlo acquistare dalla scuola … mi sembra interessante e nello stesso tempo sono frenato ”… “Forse è giusto che sia la scuola acquisti un kit che costa mezzo milione “ Mi consiglio con mia moglie. “Quale bambino può permettersi di comperare e giocare con un simile materiale ?” “Tu !” è stata la risposta e rinuncio. Due anni dopo però riesco a procurarmi due kit senza far spendere la scuola e i bambini di quinta classe possono programmare il robot al computer e verificare i loro progetti con le modifiche di sensori e motori. Molto sarebbe da riflettere sul significato di questa esperienza …
Poi è arrivato Internet e quasi tutto è confluito lì …
http://www.scuoleroianogretta.it/
Ciao a tutti Rosario Formica (tartarugo)

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Old Post 10-05-2003 10:44
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Susanna Tasca
Utente registrato

Messaggi: 1

Smile Grazie

Caro Giorgio,
volevo ringraziarti per le risorse e le idee che condividi con noi.
Io sono entrata nel mondo della scuola solo da un paio d'anni e quindi non conosco appieno le risorse informatiche disponibili e "navigo senza idee e senza meta" ...
Finalmente, grazie alle tue preziose indicazioni, sono riuscita a scaricare il programma Logo di cui tanto si parla durante il corso. Non vedo l'ora di imparare ad usarlo.
Grazie ancora e buon lavoro
Susanna

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Old Post 10-05-2003 10:58
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Gennaro Rispoli
Utente registrato

Messaggi: 20

... LOGO per Mac

Gentile Prof.Tarantino, ecco l'indirizzo di rete da cui può catturare la versione 5.3 di LOGO a cura di B.Harvey, per Mac:

http://http.cs.berkeley.edu/~bh/

Naturalmente, è in inglese.

Si ricordi che di Brian Harvey è disponibile la seconda edizione di Computer Science LOGO Style, articolata in tre volumi.

Ultima modifica di 055489 RISPOLI, GENNARO il 11-05-2003 alle 07:04

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Old Post 11-05-2003 07:00
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Tiziana Mozzetti
Utente registrato

Messaggi: 12

Re: Logo e didattica

quote:
Inserito in origine da 104212 SANTONI, SILVIA
Anch'io utilizzo Logo da tanti anni... e credo di conoscerne tante versioni. Con i miei alunni abbiamo realizzato molti lavori sfruttando soprattutto la parte grafica della tartaruga. Anni indietro abbiamo tentato di costruire delle simulazioni video-suono con il mondo della musica e la ricorsività, abbiamo anche simulato la crescita di alcune piante e abbiamo costruito mappe del nostro territorio con contenuti storico-geografico-scientifico. Sempre molti anni fa la Comunità Montana della nostra zona ha pubblicato un mio librino sull'informatica povera (percorsi, simmetria, giochi), ma non ho mai pubblicato niente su web. Ho molto materiale cartaceo, se qualcuno è interessato posso mettere a disposizione le mie programmazioni didattiche di LOGO per le classi della scuola elementare e la mia esperienza.


Cara Silvia sarei interessata al materiale LOGO che hai elaborato .Potresti inviarmelo? GRAZIE MILLE
tiziana.mozzetti@istruzione.it

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Old Post 11-05-2003 15:48
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Maria Pia Garofoli
Utente registrato

Messaggi: 3

Thumbs up Finalmente qualcosa di gratis...

GRAZIE PER L'INFORMAZIONE!
Ho scaricato il programma in italiano dal sito che hai segnalato.

Sono molto interessata al linguaggio LOGO, conosciuto moltissimi (ma veramente moltissimi!) anni fa in un convegno a Roma sull'inserimento delle tecnologie informatiche nella scuola dell'infanzia. Solo da qualche anno però la nostra scuola è dotata di un'aula informatica ed ora che ne abbiamo la possibilità mi piacerebbe conoscere le vostre esperienze.

Ho letto in vari interventi della possibilità di poter visionare i vostri materiali didattici.
Potete utilizzare la mia posta personale:
mariapia.garofoli@istruzione.it.

Grazie in anticipo!

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Old Post 11-05-2003 19:09
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Francesca Viglianti
Utente registrato

Messaggi: 17

LOGO gratis

Grazie per i preziosi suggerimenti!
Mi pare che tu sia un grande estimatore di Papert!
Lo sono anch'io anche se penso di non conoscerlo ancora abbastanza.
Ciao
Francesca

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Old Post 12-05-2003 11:53
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